Voltura mortis causa: come farla, quanto costa, documenti richiesti
La voltura mortis causa è il cambio di intestazione delle utenze dopo il decesso del titolare. Per gli eredi, questa procedura è completamente gratuita e permette di mantenere attivi i servizi senza interruzioni.
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Table of Contents
- Come si fa la voltura mortis causa?
- Quali sono i dati e i documenti richiesti per la voltura mortis causa?
- È obbligatoria la voltura mortis causa?
- È possibile fare la voltura per decesso in caso di bollette non pagate?
- Quanto costa la voltura per decesso?
- Entro quando è necessario fare la voltura mortis causa?
- Voltura di rimborso intestato a deceduto agli eredi: come richiederla
- Disdetta per decesso e voltura per decesso: qual è la differenza?
Come si fa la voltura mortis causa?
Per richiedere la voltura mortis causa, l’erede o il rappresentante legale deve seguire questi passaggi:
- Scaricare e compilare il modulo di voltura messo a disposizione dal fornitore;
- Allegare i documenti obbligatori;
- Dopo l’invio, il fornitore effettuerà la verifica della documentazione e procederà al cambio intestatario dell’utenza.
Entrambi i moduli — quello per la voltura mortis causa e quello per la voltura catastale — devono essere inviati tramite raccomandata con ricevuta di ritorno (A/R) all’ufficio o al fornitore competente. Questo garantisce la validità legale della richiesta e permette una gestione corretta e trasparente della pratica.
Ogni fornitore mette a disposizione un modulo specifico per la voltura mortis causa. Di seguito puoi scaricare gratuitamente i moduli di alcuni dei principali fornitori:
È possibile fare la voltura per decesso online?
Sì, in molti casi è possibile richiedere la voltura per decesso online, direttamente dal sito del proprio fornitore. Questa modalità è comoda, veloce e permette di evitare l’invio cartaceo dei documenti.Per procedere online è sufficiente:
- Accedere all’area clienti del fornitore;
- Scaricare e compilare il modulo per la voltura mortis causa disponibile nella sezione modulistica;
- Allegare i documenti richiesti in formato PDF o JPG: certificato di morte, documento d’identità dell’erede e prova della successione;
- Inviare la richiesta tramite il portale oppure all’indirizzo e-mail indicato dal fornitore.
Quali sono i dati e i documenti richiesti per la voltura mortis causa?
Per completare una voltura mortis causa, è necessario fornire una serie di dati e documenti che permettono al fornitore di verificare l’identità dell’erede e la legittimità della richiesta. I principali documenti richiesti sono:
- Certificato di morte dell’intestatario dell’utenza;
- Documento d’identità in corso di validità e codice fiscale del richiedente;
- Prova della qualità di erede, come dichiarazione sostitutiva di atto notorio, atto di successione o certificato di famiglia;
- Modulo di voltura mortis causa, compilato e firmato;
- Ultima bolletta dell’utenza da volturare, utile per recuperare il codice cliente e altri dati tecnici;
- Eventualmente, una dichiarazione di accettazione dell’eredità o una procura notarile in caso di delega a terzi.
I fornitori potrebbero inoltre richiedere informazioni aggiuntive come: indirizzo dell’immobile, codice POD per la luce o codice PDR per il gas, tipo di contratto in essere e dati bancari se si desidera attivare la domiciliazione.
È obbligatoria la voltura mortis causa?
La voltura mortis causa è di fatto obbligatoria quando si continua a usufruire delle utenze intestate a una persona deceduta. Anche se non esiste una sanzione formale, non effettuare il cambio di intestatario può portare a problemi concreti nella gestione del contratto.
Chi non effettua la voltura potrebbe andare incontro a:
- ⚠️ Interruzione della fornitura, se il contratto risulta irregolare o in caso di morosità;
- 💸 Responsabilità per debiti pregressi, soprattutto se si utilizzano le utenze senza aver regolarizzato la posizione;
- 🚫 Impossibilità di accedere a rimborsi o bonus energia;
- 🔒 Esclusione dal diritto di effettuare modifiche contrattuali, come cambio tariffa o modalità di pagamento;
- 📝 Obbligo di avviare un ravvedimento operoso in caso di controlli o contestazioni da parte del fornitore.
È possibile fare la voltura per decesso in caso di bollette non pagate?
Sì, è possibile richiedere la voltura per decesso anche nel caso in cui il defunto abbia lasciato delle bollette non pagate. Tuttavia, la presenza di morosità può complicare la procedura e comportare alcune conseguenze per gli eredi.
In genere, i fornitori distinguono tra voltura con accollo del debito e voltura senza accollo:
- nella voltura con accollo, l’erede accetta di subentrare anche nei debiti lasciati dal defunto e si impegna a saldare le bollette arretrate;
- nella voltura senza accollo, l’erede chiede di intestare l’utenza a proprio nome senza assumersi le pendenze economiche precedenti.
È quindi importante contattare il servizio clienti del fornitore per valutare la situazione e verificare le condizioni applicabili. Alcuni operatori potrebbero richiedere ulteriori documenti o garanzie per autorizzare la voltura.
Quanto costa la voltura per decesso?
La voltura per decesso è generalmente gratuita per gli eredi, ma il costo può variare in base al fornitore e al tipo di contratto. In molti casi, soprattutto se si tratta di voltura mortis causa tra familiari conviventi, non vengono applicati costi amministrativi.
Tuttavia, alcune spese potrebbero comunque essere previste. Ecco una panoramica dei possibili costi associati:
Voce di costo | Dettagli |
---|---|
Oneri di gestione del distributore | Generalmente tra 25 € e 30 €, se applicati dal distributore |
Imposte di bollo / modulistica | Possibili costi minori, solo se richiesti dal gestore |
Voltura con accollo dei debiti | Richiesto il saldo delle bollette non pagate dal defunto |
Molti fornitori specificano nei loro siti quando la voltura è gratuita e quando prevede dei costi. È quindi sempre consigliabile consultare le condizioni contrattuali o contattare il servizio clienti per ottenere un preventivo preciso.
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Entro quando è necessario fare la voltura mortis causa?
Non esiste una scadenza fissata per legge per effettuare la voltura mortis causa, ma è fortemente consigliato farla il prima possibile dopo il decesso del titolare del contratto.
In genere, i fornitori raccomandano di presentare la richiesta entro 30 o 60 giorni dal decesso per evitare complicazioni amministrative e l'interruzione della fornitura. Trascorso troppo tempo, infatti, il contratto potrebbe essere considerato irregolare e il servizio potrebbe essere sospeso.
Perché conviene fare la voltura tempestivamente? Posticipare la voltura può comportare difficoltà nel ricevere comunicazioni ufficiali, problemi nella gestione delle bollette, impossibilità di accedere a bonus sociali o rimborsi e responsabilità indiretta per eventuali debiti accumulati.Voltura di rimborso intestato a deceduto agli eredi: come richiederla
La voltura di rimborso intestato a deceduto agli eredi è una procedura che consente di trasferire agli eredi eventuali rimborsi o crediti ancora intestati al defunto. Questa tipologia di voltura si applica quando, ad esempio, il defunto ha diritto a rimborsi da parte di un fornitore di energia, ma la somma non è ancora stata accreditata.
Per richiedere la voltura di rimborso, gli eredi devono seguire questi passaggi:
- Scaricare il modulo ufficiale per la voltura di rimborso dal sito del fornitore o dal link fornito;
- Compilare il modulo con tutti i dati richiesti, inclusi i dati degli eredi;
- Allegare la documentazione necessaria: certificato di morte, dichiarazione di successione o altro documento che attesti la qualità di erede;
- Inviare il modulo compilato e la documentazione al fornitore tramite raccomandata A/R o canale indicato dal fornitore;
- Attendere la verifica da parte del fornitore, che completerà la voltura e trasferirà il rimborso agli eredi.
Puoi scaricare il modulo ufficiale per richiedere la voltura di rimborso direttamente da qui sotto:
Una volta ricevuta la domanda correttamente compilata, il fornitore procederà con la verifica e il trasferimento del rimborso agli eredi.
Disdetta per decesso e voltura per decesso: qual è la differenza?
La voltura per decesso e la disdetta per decesso sono due procedure distinte che riguardano la gestione delle utenze intestate a una persona deceduta, ma hanno finalità e effetti diversi.
La voltura per decesso consiste nel trasferire l’intestazione del contratto di fornitura dagli eredi o legittimati, mantenendo attivo il servizio con lo stesso fornitore.
La disdetta per decesso, invece, implica la cessazione definitiva del contratto di fornitura.
Di seguito una tabella che riassume le principali differenze tra le due procedure:
Aspetto | Voltura per decesso | Disdetta per decesso |
---|---|---|
Finalità | Trasferimento intestazione, continuità | Cessazione definitiva del contratto |
Attivazione nuovo contratto | Non richiesta | Necessaria se si vuole riattivare |
Interruzione del servizio | No | Sì |
Documentazione richiesta | Certificato di morte, dichiarazione di erede | Certificato di morte e richiesta di disdetta |
Quando conviene | Se gli eredi vogliono mantenere il servizio | Se non si intende più utilizzare l’utenza |
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Cosa vuol dire voltura mortis causa?
La voltura mortis causa è la procedura che consente di trasferire l’intestazione di un contratto intestato a una persona deceduta agli eredi o legittimati, senza la necessità di sottoscrivere un nuovo contratto. In questo modo, si garantisce la continuità del servizio senza interruzioni.
Quanto costa la voltura per mortis causa?
La voltura mortis causa è generalmente gratuita per gli eredi, ma potrebbero esserci costi amministrativi associati, come le spese per la gestione del distributore, che solitamente variano tra i 25 € e i 30 €. Inoltre, alcune forniture potrebbero richiedere il pagamento di imposte di bollo o altre spese specifiche.
Cosa succede se non si fa la voltura in caso di morte?
Se non si effettua la voltura mortis causa, si potrebbero verificare problematiche come l'interruzione del servizio, difficoltà nella gestione delle bollette e la responsabilità per eventuali debiti pregressi. Inoltre, gli eredi potrebbero essere privati dell'accesso a bonus sociali o rimborsi. È fondamentale richiedere la voltura tempestivamente per evitare questi problemi.
Quali documenti sono necessari per la voltura mortis causa?
Per richiedere la voltura mortis causa, sono necessari i seguenti documenti:
- Certificato di morte del defunto;
- Documento d'identità e codice fiscale dell’erede;
- Prova della qualità di erede, come dichiarazione di successione o atto notorio;
- Modulo di voltura compilato e firmato.
Alcuni fornitori potrebbero richiedere documenti aggiuntivi, come l'ultima bolletta dell'utenza.