Differenza tra GPL e Metano: quale conviene per il riscaldamento di casa

FAQ
Cosa conviene di più tra GPL e metano per il riscaldamento domestico?
Il metano è generalmente la scelta più conveniente per chi vive in aree servite dalla rete di distribuzione, poiché ha un prezzo più basso e garantisce una fornitura continua senza necessità di serbatoi.
Il GPL, invece, è la soluzione ideale per le abitazioni isolate o non metanizzate, grazie alla sua alta resa termica e alla possibilità di installare serbatoi in comodato d’uso, anche se il costo al litro risulta più elevato.
Si può trasformare un impianto GPL in metano?
Si può trasformare un impianto GPL in metano?
Sì, è possibile convertire un impianto da GPL a metano installando un apposito kit di trasformazione che regola gli ugelli e la pressione della caldaia. L’intervento deve essere effettuato da un tecnico abilitato, che rilascerà la Dichiarazione di Conformità (DiCo) come previsto dalla normativa tecnica vigente. In alcuni casi può essere necessario sostituire la caldaia se non è predisposta per entrambi i combustibili.
Vale anche al contrario: è possibile passare da metano a GPL purché caldaia e apparecchi siano compatibili; occorrono il kit dedicato, la taratura secondo le specifiche del costruttore e l’aggiornamento della documentazione (DiCo/libretti) a cura di un installatore qualificato.
Quanto costa riscaldare una casa con il metano rispetto al GPL?
In media, il metano ha un prezzo di circa 1,00 €/Smc, mentre il GPL varia tra 1,70 e 2,10 €/litro, in base al fornitore e alla zona geografica. A parità di energia prodotta, il metano consente un risparmio fino al 30–40% rispetto al GPL, soprattutto se la casa è già allacciata alla rete di distribuzione.