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Table of Contents

  • Che cos'è il subentro
  • Qual è la differenza tra voltura e subentro?
  • Come si fa il subentro di luce e gas?
  • Quali sono i dati e i documenti da fornire per il subentro?
  • Quanto tempo occorre per eseguire il subentro?
  • Quanto costa il subentro luce e gas?
  • Il subentro con i principali fornitori del mercato energetico

Subentro: che cos'è, come si richiede, documenti, costi e tempi

Il subentro è la procedura che permette di riattivare un contatore disattivato quando si entra in una nuova abitazione. A differenza della voltura, si applica quando il precedente contratto è stato cessato. I tempi previsti sono di 7 giorni lavorativi per la luce e 12 giorni per il gas. Il costo può variare da 25 € a 70 €, a seconda del fornitore e della fornitura. Di seguito ti spieghiamo come funziona, quali documenti servono e come evitare ritardi.

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Subentro: che cos'è, come si richiede, documenti, costi e tempi

Table of Contents

  • Che cos'è il subentro
  • Qual è la differenza tra voltura e subentro?
  • Come si fa il subentro di luce e gas?
  • Quali sono i dati e i documenti da fornire per il subentro?
  • Quanto tempo occorre per eseguire il subentro?
  • Quanto costa il subentro luce e gas?
  • Il subentro con i principali fornitori del mercato energetico

Che cos'è il subentro

Il subentro è l’operazione che consente di riattivare un contatore esistente che è stato precedentemente disattivato dal vecchio intestatario del contratto. Si applica nei casi in cui l’impianto è già collegato alla rete e il contatore - che puó essere contatore gas o luce - è presente, ma non vi è alcuna fornitura attiva al momento della richiesta.

A differenza dell’allacciamento, che riguarda l’installazione di un nuovo contatore, e della voltura, che comporta il cambio di intestatario con utenza già attiva, il subentro si utilizza quando si entra in una casa dove l’energia elettrica o il gas erano stati forniti in passato, ma il contratto è stato chiuso e il contatore sigillato o disattivato.

Effettuare un subentro è indispensabile per ripristinare la fornitura di luce o gas e stipulare un nuovo contratto con il fornitore scelto, a proprio nome.

Qual è la differenza tra voltura e subentro?

La differenza tra voltura e subentro dipende dallo stato della fornitura al momento della richiesta.

VolturaSubentro
Contatore attivoContatore presente ma disattivato
Cambio intestatarioNuovo contratto da attivare
Nessuna interruzione della fornituraRipristino tecnico della fornitura
Tempistiche rapideTempistiche di riattivazione più lunghe
Costi generalmente più bassiCosti di riattivazione previsti

Nel caso della voltura, il contatore è attivo e la fornitura di luce o gas è in corso: si richiede solo il cambio di intestatario del contratto, mantenendo invariata la continuità del servizio. È l’opzione corretta quando si entra in un immobile in cui il precedente contratto non è stato ancora cessato.

Il subentro, invece, si applica quando il contatore è presente ma la fornitura è stata cessata dal precedente intestatario. In questo caso, il nuovo cliente deve stipulare un contratto da zero per riattivare il servizio, con tempistiche e costi specifici previsti per la riattivazione.

Entrambe le operazioni servono per associare un contratto a un nuovo intestatario, ma solo il subentro comporta il ripristino tecnico della fornitura.

Come si fa il subentro di luce e gas?

Per effettuare un subentro di luce o gas è necessario seguire una procedura ben definita. Si tratta di un’operazione semplice ma che richiede attenzione, soprattutto nella fase iniziale di verifica e nella raccolta dei documenti. Ecco tutti i passaggi da seguire:

  1. Verifica lo stato del contatore: prima di avviare la richiesta, accertati che il contatore sia presente ma disattivato; in questo caso puoi procedere con un subentro;
  2. Scegli il fornitore: confronta le offerte di luce e gas disponibili e seleziona il fornitore che meglio si adatta alle tue esigenze, sia in termini di prezzo che di servizio clienti;
  3. Richiedi il subentro: contatta il fornitore scelto tramite sito web, call center o sportello fisico e inoltra la richiesta di subentro specificando luce, gas o entrambi;
  4. Fornisci i dati richiesti: ti verranno richiesti i tuoi dati anagrafici, il codice fiscale, l’indirizzo di fornitura e il codice POD (per l’energia elettrica) o PDR (per il gas);
  5. Invia la documentazione: allega i documenti richiesti, come copia del documento d’identità, eventuale modulo di titolarità dell’immobile e coordinate IBAN se desideri attivare la domiciliazione bancaria;
  6. Attendi la riattivazione: una volta completata la richiesta, il fornitore trasmette i dati al distributore locale, che provvederà alla riattivazione del contatore nei tempi previsti.

Il rispetto di questi passaggi ti garantisce una riattivazione corretta e nei tempi stabiliti. Per evitare ritardi, è fondamentale fornire subito dati e documenti completi.

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Quali sono i dati e i documenti da fornire per il subentro?

Per effettuare correttamente un subentro luce e gas, è fondamentale fornire una serie di dati e documenti indispensabili al fornitore per avviare la procedura. Di seguito l’elenco completo:

  • Documento d’identità e codice fiscale dell’intestatario del contratto;
  • indirizzo completo dell’immobile dove riattivare la fornitura ed eventuale indirizzo di recapito diverso da quello di fornitura;
  • codice POD per l’energia elettrica e codice PDR per il gas naturale (entrambi reperibili sul contatore o su una vecchia bolletta);
  • Codice IBAN se si desidera attivare la domiciliazione bancaria;
  • Modulo di titolarità dell’immobile compilato e firmato;
  • eventuale modulo di accettazione del contratto per forniture non domestiche.
Cos'è il modulo di titolarità dell'immobile? Il modulo di titolarità è un documento obbligatorio da compilare e firmare per dichiarare il titolo con cui possiedi, detieni o utilizzi l’immobile in cui richiedi la fornitura di luce o gas. Senza questo modulo, la pratica di subentro non può essere completata. In caso di fornitura diversa da uso domestico, è previsto anche un modulo di accettazione del contratto. La documentazione deve essere inviata tramite i canali ufficiali del fornitore, come web, e-mail o sportello.

Quanto tempo occorre per eseguire il subentro?

I tempi per il subentro variano in base alla tipologia di fornitura. Ecco i tempi massimi stabiliti per legge:

  1. Per la fornitura di energia elettrica, il subentro deve essere completato entro 7 giorni lavorativi;
  2. Per la fornitura di gas naturale, il tempo massimo previsto è di 12 giorni lavorativi.

Il rispetto di queste tempistiche dipende anche dalla completezza dei dati forniti: eventuali errori, omissioni o documenti mancanti possono causare ritardi nella trasmissione della richiesta e quindi nella riattivazione del contatore.

Per evitare intoppi, è consigliabile raccogliere con attenzione tutte le informazioni richieste già nella fase iniziale della procedura.

Quanto costa il subentro luce e gas?

Voce di costoImporto indicativo
Oneri amministrativi (ARERA)25,51 €
Contributo fisso del fornitore20,00 € – 30,00 €
Imposta di bollo (se prevista)16,00 €
Deposito cauzionale (variabile)0,00 € – 100,00 €
Totale stimatocirca 45 € – 170 €

I costi del subentro luce e gas comprendono sia voci regolate da ARERA sia importi stabiliti direttamente dal fornitore. L’onere amministrativo di 25,51 € è un costo fisso previsto dalla regolazione nazionale. Gli altri costi, come il contributo fisso, l’imposta di bollo e l’eventuale deposito cauzionale, variano in base al contratto sottoscritto.

In alcuni casi, scegliendo la domiciliazione bancaria, è possibile evitare il deposito cauzionale.

Il subentro con i principali fornitori del mercato energetico

Il subentro luce e gas può essere richiesto facilmente presso tutti i principali fornitori di energia del mercato libero. Ogni compagnia può prevedere modalità, tempi e costi leggermente diversi, ma la procedura resta simile. Di seguito trovi una panoramica dei fornitori più attivi e le informazioni utili per richiedere il subentro in modo semplice e veloce.

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FAQ

Cosa si intende per subentro?

Il subentro è un’operazione che consente di stipulare un nuovo contratto di fornitura quando il contatore è presente ma non attivo. È una procedura necessaria per chi entra in un immobile dove la fornitura è stata chiusa dal precedente intestatario.

Qual è la differenza tra voltura e subentro?

La voltura si utilizza quando la fornitura è ancora attiva e si vuole solo cambiare l’intestatario del contratto. Il subentro, invece, è richiesto quando il contatore è disattivato e la fornitura è stata cessata: in questo caso serve riattivarla con un nuovo contratto.

Che cos'è la pratica di subentro?

La pratica di subentro è l’insieme delle attività amministrative e tecniche necessarie per riattivare una fornitura cessata. Comprende la scelta del fornitore, l’invio dei documenti richiesti e la riattivazione del contatore da parte del distributore locale.

Quando avviene il subentro?

Il subentro avviene quando si richiede una nuova fornitura per un contatore disattivato. È una procedura comune in caso di trasloco, quando il precedente contratto è stato chiuso e il nuovo inquilino o proprietario deve riattivare le utenze a proprio nome.

Ultima modifica il 14 aprile 2025 alle ore 08:40

Francesco VeronesiLinkedin

Francesco Veronesi

Laureato all'Università Cattolica in Management Internazionale, è da sempre appassionato di scrittura e tematiche legate alla sostenibilità ambientale. Attualmente occupa la posizione di SEO Specialist in Papernest e redige articoli attinenti al mercato energetico.

Laureato all'Università Cattolica in Management Internazionale, è da sempre appassionato di scrittura e tematiche legate alla sostenibilità ambientale. Attualmente occupa la posizione di SEO Specialist in Papernest e redige articoli attinenti al mercato energetico.

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