Luce staccata per morosità: come e quando avviene il distacco
Il mancato pagamento della bolletta può comportare sollecito, distacco e costi aggiuntivi. È fondamentale sapere quando può avvenire la sospensione, come evitarla e come riattivare la fornitura secondo le regole ARERA.
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Table of Contents
- Cosa accade se non si paga la bolletta?
- Quali sono i costi da pagare in caso di mancato pagamento della bolletta?
- In che modo si può riattivare la fornitura interrotta per mora?
- In quali occasioni la fornitura non verrà sospesa?
- Cosa fare se la bolletta arriva già scaduta?
- Comunicare l'avvenuto pagamento della bolletta: come farlo?
Cosa accade se non si paga la bolletta?
Se la bolletta non viene saldata entro la data di scadenza indicata nel documento, il fornitore attiva una procedura formale per il recupero del credito. Il primo passo è l’invio di un sollecito di pagamento.
In mancanza di risposta, il cliente riceve una raccomandata contenente il termine ultimo per regolarizzare la posizione, che deve rispettare entrambi i seguenti criteri:
- Almeno 20 giorni dalla data di emissione della comunicazione
- Almeno 15 giorni dalla data di invio della comunicazione
Trascorso anche il termine ultimo senza pagamento, il gestore può procedere con la sospensione della fornitura. In alcuni casi è prevista prima una riduzione della potenza al 15% del valore contrattuale.
Procedura sintetica
- 📧 Invio sollecito: il fornitore avvisa del mancato pagamento con margine di tempo per rimediare.
- 📬 Raccomandata: viene indicato il termine ultimo per saldare, eventuale riduzione della potenza, modalità di pagamento e contatti utili.
- ⚠️ Distacco: se il cliente non paga, la fornitura viene sospesa.
Quali sono i costi da pagare in caso di mancato pagamento della bolletta?
In caso di ritardo nel pagamento o morosità, il cliente è tenuto a sostenere costi aggiuntivi. Questi dipendono dal mercato di fornitura (tutelato o libero) e dal tipo di intervento previsto: interessi di mora, spese amministrative, sospensione o riattivazione della fornitura.
ℹ️ Costi per pagamento in ritardo
- Mercato Tutelato: il fornitore può applicare interessi di mora calcolati sul tasso BCE aumentato del 3,5%.
- Mercato Libero: il fornitore può richiedere interessi di mora e ulteriori spese contrattuali previste dalle condizioni economiche sottoscritte.
🛠️ Costi per distacco e riattivazione della luce
-
Mercato Tutelato:
- Contributo fisso di circa 25,10 €, ridotto del 50% con contatore telegestito
- Oneri amministrativi di 23 € per riduzione potenza o sospensione
- Oneri amministrativi di 23 € per ripristino potenza e riattivazione
-
Mercato Libero:
- Contributo fisso di 25,10 €, ridotto del 50% con contatore telegestito
- Eventuali costi per la prestazione commerciale secondo quanto stabilito dal contratto
In che modo si può riattivare la fornitura interrotta per mora?
Dopo il distacco per morosità, la riattivazione dell’utenza elettrica è possibile solo a seguito della regolarizzazione del pagamento. Il cliente deve trasmettere al fornitore la conferma del saldo secondo le modalità indicate nella comunicazione di messa in mora.
Una volta ricevuto il pagamento, il fornitore invia al distributore la richiesta di riattivazione della fornitura. Il distributore ha l’obbligo di ripristinare il servizio entro un giorno feriale dal ricevimento della richiesta.
Se il distributore non rispetta i tempi previsti, il cliente ha diritto a un indennizzo automatico, secondo la seguente struttura:
- 💰 35 € se la riattivazione avviene entro il doppio del tempo previsto
- 💰 70 € se avviene entro il triplo del tempo previsto
- 💰 105 € se viene superato il triplo del tempo previsto
Tempo di riattivazione | Indennizzo |
---|---|
Fino al tempo previsto | 0 € |
Fino al doppio del tempo previsto | 35 € |
Fino al triplo del tempo previsto | 70 € |
Oltre il triplo del tempo previsto | 105 € |
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Info
In quali occasioni la fornitura non verrà sospesa?
La sospensione dell’energia elettrica per morosità non può avvenire in alcune circostanze previste dalla regolazione ARERA. Ecco i casi in cui la fornitura non può essere interrotta:
- 📅 Quando ricade di venerdì, sabato, nei giorni festivi o prefestivi.
- 📩 Se non è stata inviata la comunicazione di costituzione in mora come previsto dalle norme.
- ✉️ Se il pagamento è già stato effettuato e comunicato al fornitore secondo le modalità indicate nella comunicazione.
- 📝 Se è stato inviato un reclamo scritto e il fornitore non ha ancora fornito una risposta motivata.
- 💸 Se l’importo non pagato è pari o inferiore al deposito cauzionale e comunque inferiore al valore medio delle bollette precedenti.
- 🔌 Se il cliente è connesso in bassa tensione e la morosità riguarda importi non previsti dal contratto.
- 🛡️ Se il mancato pagamento riguarda servizi diversi dall’energia elettrica.
Inoltre, la fornitura non può mai essere sospesa nei seguenti casi particolari:
- 🏥 Clienti non disalimentabili, ad esempio persone collegate a dispositivi salvavita.
- 🛠️ Clienti che svolgono funzioni di pubblica utilità e per i quali la sospensione non è prevista dal distributore.
- ⚠️ Clienti identificati nel piano di emergenza per la sicurezza del servizio elettrico, come stabilito dalla Delibera CIPE n. 91/1979.
Cosa fare se la bolletta arriva già scaduta?
Se ricevi una bolletta già scaduta o non la ricevi affatto, il motivo può essere un ritardo del fornitore o un problema postale. In questi casi è importante agire subito per evitare sanzioni o interessi non dovuti.
Secondo ARERA, la bolletta deve sempre riportare:
- 📅 La data di emissione
- 🕒 Una scadenza di almeno 20 giorni dalla data di emissione
Se questi termini non sono rispettati, il cliente non è tenuto a pagare penali per ritardi non imputabili.
Per evitare disguidi futuri, è consigliabile attivare:
- 💳 Domiciliazione bancaria: il pagamento avviene automaticamente alla scadenza
- 📱 Bolletta web: ricezione via email o area clienti
In caso di difficoltà nel saldo, è possibile valutare la rateizzazione della bolletta, se prevista dal contratto.
Comunicare l'avvenuto pagamento della bolletta: come farlo?
Dopo il distacco per morosità, il pagamento della bolletta va comunicato immediatamente al fornitore per avviare la riattivazione della fornitura.
La comunicazione deve includere la ricevuta del pagamento e seguire le istruzioni specifiche indicate sulla bolletta, nel sollecito o nella comunicazione di messa in mora.
- 📧 Invia la ricevuta via email, PEC o caricamento in area clienti, secondo quanto previsto dal tuo fornitore
- 📲 Per urgenze, contatta il servizio clienti telefonico e segnala l’avvenuto pagamento
- ✉️ Conserva la conferma di invio per eventuali contestazioni
Per ulteriori chiarimenti puoi consultare il sito ufficiale di ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Sono disponibili documenti normativi, aggiornamenti sui diritti dei consumatori e informazioni sul mercato dell’energia.
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