Mercato Tutelato: di cosa si tratta e quando termina

Sommario: Recentemente il mercato tutelato è stato al centro di molte discussioni e dibattiti politici. Probabilmente a causa della sua fine e abolizione, che avverrà a gennaio 2024 e che porterà a un notevole cambiamento nel settore energetico, in particolare per la vendita luce e gas.

 In più il termine di questo sistema porterà al raggiungimento di un processo iniziato negli anni ’90 in tutta Europa: la liberalizzazione del mercato luce e gas e la creazione di un sistema unico europeo.

Attualmente sono ancora molti gli utenti che hanno sottoscritto l’utenza di casa nel mercato tutelato. Dai dati condivisi dall’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente o ARERA nel 2021 risultano ancora circa 15 milioni di clienti domestici e non con attivo il Servizio a Maggior Tutela per la casa o l’azienda. Anche per questo motivo si è decisa una proroga di questo termine, che permette agli utenti di comprendere più a fondo il cambiamento e di procedere con il passaggio.

Perciò ecco tutte le informazioni sull’argomento. Ad esempio cos’è il mercato tutelato e quali sono le differenze con quello libero. O ancora quando finirà ufficialmente il Servizio a Maggior Tutela e come funziona il passaggio per i clienti dopo la scadenza.

Cos’è il mercato tutelato e le differenze con il mercato libero

Innanzitutto è bene chiarire le differenze tra il mercato tutelato energia e il mercato libero luce e gas. Entrambi sono i settori in cui si vende energia, nello specifico elettricità e gas naturale, a clienti domestici, imprese, PMI e liberi professionisti. Infatti la prima cosa che accomuna questi due mercati è proprio il servizio che offrono: vendita e fornitura di energia elettrica e gas naturale nelle case e nelle aziende del paese.

Le similitudini tra questi due sistemi sembrano però fermarsi qui, difatti non ci sono molte altre cose in comune tra i due. Anzi, le differenze tra i due mercati sono numerose ed è forse questo che crea molta confusione tra gli utenti. Trovi qui sintetizzate tutte le caratteristiche che hanno diverse. Puoi leggerle e confrontarle in una pratica tabella oppure in seguito puoi leggerle spiegate nel dettaglio.

MERCATO TUTELATO MERCATO LIBERO
Il prezzo della componente energia viene definito dall’ARERA e va applicato a tutti i fornitori energetici del Servizio in Maggior Tutela Il costo dell’energia può essere deciso dal singolo fornitore, in totale libertà e senza imposizioni di prezzo da parte dell’Autorità
L’ARERA trimestralmente riconsidera il valore della componente energia, adattandolo all’andamento del mercato, perciò l’utente ogni tre mesi può notare differenze di prezzo in bolletta, soprattutto nella componente energetica I fornitori energetici possono proporre prezzi della materia prima fissi e/o bloccati per 12, 24 o 36 mesi, in modo da tutelare il cliente finale da picchi di prezzo all’interno del mercato e così da garantire un costante risparmio
Il cliente può scegliere solo tra offerte uguali tra loro, in quanto i costi sono definiti dall’ARERA per tutti gli operatori di mercato e non possono modificarli, la massimo possono optare per una promo monoraria o bioraria Il singolo fornitore ha la libertà di poter personalizzare ogni aspetto della propria offerta, quindi c’è maggiore competitività all’interno del mercato, che porta a prezzi e tariffe differenti tra cui scegliere
Non sono permesse modifiche al prezzo, così come sconti o promozioni personalizzate Ogni aspetto della promo può essere personalizzato, con sconti, offerte e omaggi a scelta dall’operatore luce e gas
Non sono previsti extra come i programmi fedeltà o le partnership, ma solo l’area clienti online per i clienti Ogni fornitore propone tante alternative, anche digitali, come l’area clienti, l’app, i programmi fedeltà e i servizi extra, ad esempio l’assicurazione sulla casa, la connessione veloce inclusa nel canone o le fonti rinnovabili
L’ente di controllo per la concorrenza e il mercato è l’ARERA L’ente di controllo per la libera concorrenza e le tariffe del mercato è l’Antitrust

Da questa tabella è possibile capire molte delle differenze tra i due sistemi. Senza dubbio il primo aspetto che è evidente dopo la comparazione è la libertà nel mercato libero di gestire i prezzi e le tariffe energetiche. Infatti con la sua liberalizzazione si punta a favorire la competitività nel settore, agevolando i fornitori nella gestione autonoma delle promo.

Nella pratica questo si traduce in un ventaglio molto ampio di offerte e aziende luce e gas, che da al cliente finale il potere di scelta tra le molte alternative. Quindi è l’utente a poter scegliere in base alle numerose proposte.

Al contrario, il mercato tutelato ha come caratteristica principale la presenza dell’ARERA, che riveste diversi ruoli chiave. Primo tra tutti la definizione del prezzo della materia prima, che viene ricalcolato ogni 3 mesi al fine di garantire all’utente sempre un prezzo in linea con l’andamento di mercato. In secondo luogo è l’ente di controllo per la corretta pratica da parte dei fornitori, che nel mercato libero è il ruolo rivestito dall’Antitrust.

Questo sistema permette di sfruttare i momenti in cui il costo della materia prima è molto basso, ma allo stesso tempo fa sì che il consumatore non possa tutelarsi dal pagare un prezzo più alto durante i picchi di prezzo. Invece nel mercato libero il costo fisso per 12, 24 o 36 mesi ha l’obiettivo di garantire un valore nella media, ma stabile e costante nel tempo. Quindi il cliente sa quanto pagherà e il valore cambia solo secondo i propri consumi.

Infine un aspetto negativo del mercato tutelato gas e luce è la mancanza di promo e la poca scelta. L’impossibilità da parte dei fornitori di personalizzare le offerte fa sì che il consumatore si ritrovi davanti a tariffe identiche tra loro. Anzi, l’utente non ha accesso a programmi fedeltà, sconti, buoni regalo o servizi extra, come la connessione internet abbinata e in un solo canone.

Per questo motivo tra le promo del Servizio a Maggior Tutela non sono presenti tariffe sostenibili o con energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili. In quanto non possono essere personalizzate o modificate. Quindi per coloro che vogliono ridurre il proprio impatto ambientale è necessario rivolgersi a un fornitore del mercato libero.

Quando finirà il mercato tutelato?

Con il mercato tutelato proroga 2022 è ufficialmente definito il termine del Servizio a Maggior Tutela a gennaio 2024. Grazie al decreto Milleproroghe è stata posticipata la scadenza di questo sistema, in modo da fornire agli utenti ancora più tempo per informarsi sull’argomento ed effettuare il passaggio. Questa data è stata definita in modo diverso a seconda del tipo di cliente, ad esempio nel caso delle imprese o delle forniture domestiche. Ecco nello specifico quando è decisa la scadenza secondo il target.

Utenza Data fine del Mercato Tutelato
AZIENDA(dai 10 ai 50 dipendenti, con un fatturato annuo tra i 2 e i 10 milioni di euro o con un punto di prelievo maggiore a 15 kW) Gennaio 2021
FORNITURE DOMESTICHE E MICROIMPRESE(Includono i singoli consumatori privati, così come famiglie, associazioni e imprese molto piccole) Gennaio 2024

 

Quindi per le medie e grandi imprese, che presentano le condizioni sopra riportate, il termine di passaggio per il mercato tutelato 2022 è già scaduto. Quindi, per coloro che non hanno provveduto al cambio fornitore, è prevista l’assegnazione di un operatore provvisorio con offerta PLACET, quindi simile alle condizioni del Servizio a Maggior Tutela.

Questo meccanismo non è così vantaggioso, in quanto è il fornitore a definire il prezzo che non può essere discusso. Nonostante questo però le aziende sono libere di decidere in qualsiasi momento di passare al mercato libero, senza more o sanzioni. Procedimento che viene caldamente consigliato per ridurre le spese.

Cosa significa chiusura del Servizio di Maggior Tutela?

Come anticipato, soprattutto per clienti domestici e microimprese, al momento è possibile sottoscrivere due tipi di promozioni: del mercato libero o tutelato. Nel primo caso si tratta di offerte molto diverse e personalizzate, nel secondo caso invece di tariffe uguali che seguono l’andamento di prezzo della componente energia sul mercato energetico.

Da gennaio 2024 invece uno di questi sistemi verrà a meno: il mercato tutelato verrà abolito e non si potranno più sottoscrivere le promo di questo sistema. Quindi si procederà con il passaggio totale a un sistema libero energetico di luce e gas, che favorisce anche un mercato unico europeo dell’energia.

Questo procedimento con il mercato maggior tutela scadenza al 2024 è il risultato di diversi provvedimenti, che hanno inizio già negli anni ’90. Nello specifico con il Decreto Bersani, o Dl. n. 79 del 16 marzo 1999, si avvia la liberalizzazione del mercato. Questo decreto viene definito dopo diverse indicazioni e direttive da parte della comunità europea, che voleva già allora puntare a un mercato unico di luce e gas per l’Europa.

Secondo il Decreto Bersani, che si ispirava alle direttive comunitarie del 1996, si definivano le condizioni di graduale liberalizzazione del sistema energetico. Perciò la libertà di produrre, importare, acquistare, esportare o vendere energia in Europa. Questo provvedimento impiega qualche anno per ottenere un effettivo mercato liberalizzato, che in Italia avviene ufficialmente da mese di luglio del 2007.

liberalizzazione mercato energetico

Da questa data nasce ufficialmente il mercato libero, nel quale oggi operano moltissimi fornitori, come Enel, Eni, Sorgenia, NeN e molti altri. Dal 2007 sempre più aziende vengono fondate con l’obiettivo di vendere luce e gas liberamente, optando per la formulazione di tariffe personalizzate sulle esigenze del singolo cliente o di più target (ad esempio promo Business o Privati). Ed è proprio da questa continua ricerca che nascono moltissimi pacchetti sostenibili, che assicurano ad esempio la vendita di luce da fonti 100% rinnovabili, come eolico o fotovoltaico.

Sintetizzando, gli step fondamentali per il raggiungimento di questo procedimento includono sia provvedimenti da parte dell’Europa che del Governo Italiano. Tra questi passaggi immancabili per la fine del mercato tutelato ci sono 5 date importanti:

  • 1996, l’Unione Europea fornisce agli Stati membri le prime indicazioni e le direttive per la creazione di un mercato libero energetico europeo, al fine di favorire la liberalizzazione dell’acquisto, della vendita e dell’importazione e esportazione di luce e gas
  • 1999, con il Decreto Bersani o Dl. n. 79 in Italia vengono stabilite le prime condizioni per procedere alla liberalizzazione del mercato luce e gas che diventano un trampolino di lancio per le prime normative dedicate al settore energetico
  • 2007, in Italia è ufficiale la creazione del mercato libero e vengono fondate diverse aziende operanti nel settore, alcune di successo tutt’oggi e che hanno iniziato a proporre offerte personalizzate e su misura del cliente
  • 2018 viene definito il termine del Servizio di Maggior Tutela, o mercato tutelato energia scadenza, nel 2020 per le imprese per i privati in modo da abolire ufficialmente questo sistema, in seguito saranno molte le proroghe per assicurare il tempo necessario ai consumatori
  • 2021, con un emendamento del deputato Davide Crippa, Movimento 5 Stelle, viene prorogata ancora una volta la scadenza per l’abolizione del Servizio a Maggior Tutela di un altro anno, includendo anche un periodo transitorio per il passaggio e l’effettivo termine a gennaio 2024 che offre più tempo agli utenti per informarsi e avere ulteriori dettagli su come cambiare fornitore o sui loro vantaggi

Tramite questi passaggi oggi è confermata la scadenza del mercato tutelato a gennaio 2024, con un periodo transitorio di 6 mesi nel quale può essere proposto un fornitore luce e gas provvisorio. Così si avrà un solo mercato, caratterizzato dalla competitività delle aziende e dal potere di scelta del consumatore. È quest’ultimo a confrontare le tariffe e a scegliere una promo, a seconda del prezzo della componente energia, degli extra o di altri fattori.

Inoltre sarà più semplice vendere e acquistare energia per gli operatori che lavorano in questo settore. Cosa succederà invece a coloro che rimangono nel Servizio a Maggior Tutela?

Ecco tutte le info spiegate nel dettaglio, così come le procedure previste dalle normative.

Cosa cambierà per i clienti del mercato tutelato?

Tra le domande più frequenti relative alla fine del mercato tutelato c’è la seguente: “Cosa succederà ai clienti che non fanno il passaggio entro la scadenza di gennaio 2024?“. Infatti, nonostante la fine del Servizio a Maggior Tutela sia previsto per legge, sono tantissimi gli utenti, soprattutto domestici, che hanno ancora attiva una tariffa con il mercato tutelato. Nello specifico, l’ARERA nel 2021 ha condiviso alcuni dati sull’argomento e tra questi si possono notare:

  • 15 milioni di utenti tra clienti domestici e imprese
  • il 44,68% del totale dei punti attivi per utenze domestiche è nel mercato tutelato
  • il 32,4% di 6,9 milioni di contratti sono a Servizio di Maggior Tutela

Questi dati sono stati condivisi nel primo semestre del 2021, ma i numeri non sembrano diminuire rapidamente. Quindi la domanda è lecita, in quanto sono ancora molti i consumatori affidati a questo sistema. Sicuramente la normativa che aiuta a rispondere a queste domande è la consultazione di ottobre 2019 dell’Autorità. Questo provvedimento prevede alcune indicazioni che si rifanno alla direttiva UE 2019/944 dedicata al graduale passaggio per una liberalizzazione totale del mercato.

Arera mercato tutelato

Per evitare strane conseguenze sicuramente è un’ottima idea effettuare il passaggio prima della fine mercato libero 2024. Infatti in questo modo hai tutto il tempo di valutare tra le tariffe e i fornitori più rinomati sul mercato quale sia il più adatto a te e alle tue necessità. Inoltre puoi comparare nel dettaglio ogni proposta, in modo da non rischiare di sbagliare o optare per una promo non adeguata a te. Questa decisione ti permetterebbe di evitare conseguenze in futuro.

In aggiunta a questo, effettuare il passaggio al mercato libero anticipatamente è anche conveniente da un punto di vista ecconomico. Questa procedura non prevede costi, anzi è completamente gratuita. Ciò che potrai pagare è la bolletta di chiusura con il precedente fornitore o un eventuale costo di attivazione del nuovo. Oppure la prima bolletta che ti arriverà. Però non sono previsti extra costi per il passaggio dal mercato tutelato.

In più quando cambi fornitore, ad esempio passando dal mercato tutelato a quello libero, non sono previste interruzioni della fornitura, quindi potrai continuare ad utilizzare energia elettrica e gas anche in fase di cambio. Solitamente è il nuovo fornitore ad occuparsi di ogni aspetto: tu non dovrai fare altro che contattare il servizio clienti (ad esempio tramite numero verde), inviare la documentazione necessaria e firmare il nuovo contratto dopo averlo letto con attenzione. Con questi pochi passaggi puoi ottenere i tanti vantaggi del mercato libero, come:

  • un prezzo fisso invece che il variabile trimestrale che non ti protegge dai picchi di costo
  • offerte e promozioni su misura delle tue esigenze, anziché promo identiche e non modificabili
  • l’area clienti e l’app dalla quale gestire le tue utenze, ad esempio attraverso le bollette digitali o l’addebito diretto su c/c
  • la scelta tra tariffe monorarie, biorarie o triorarie
  • eventuali extra inclusi, come premi, programmi fedeltà, omaggi e sconti
  • nessuna interruzione della fornitura durante il passaggio
  • possibilità di scelta di modificare quando vuoi le condizioni o le promo sottoscritte, anche all’area clienti o dall’app

Sicuramente tra questi un vantaggio davvero notevole è il prezzo bloccato del mercato libero, al contrario del prezzo variabile del mercato tutelato. In quest’ultimo sistema il continuo cambiamento del costo energia, svolto trimestralmente dall’ARERA, rende difficile sapere con precisione quanto si spenderà in bolletta. Certamente, questo permette di rimanere sempre allineati con il prezzo di mercato e di non pagare di più, però non tutela al 100% il consumatore dai picchi di costo.

Con il prezzo fisso del mercato libero invece il consumatore sa sempre quello che paga. Infatti è sufficiente essere a conoscenza di quanto si consuma per calcolare il costo totale della materia prima in bolletta. Avere lo stesso prezzo per 1 anno, 2 anni o 3 anni garantisce la tutela e il riparo da variazioni di prezzo svantaggiose, che potrebbero aumentare notevolmente il costo della bolletta.

E se non si effettua il passaggio al mercato libero?

Se alla scadenza del mercato tutelato tu non dovessi ancora aver scelto un fornitore del mercato libero, potresti subire principalmente una conseguenza: l’assegnazione di un fornitore luce e gas provvisorio per 6 mesi. Questo periodo viene definito come “transitorio“, in quanto ti permette di non subire interruzioni di servizio, che sarebbero impensabili in quanto le utenze di casa sono un diritto riconosciuto. In più questo arco di tempo ti consente di provvedere ad effettuare il passaggio, senza more o sanzioni.

Purtroppo questo procedimento non è così conveniente come sembra. Infatti è il fornitore provvisorio a definire condizioni contrattuali e tariffe energetiche, senza che tu possa modificarle. Questo perché in questi sei mesi sarai assegnato a una promozione PLACET.

Cosa sono le tariffe PLACET? Con questo termine si indicano quelle promozioni che possono essere attivate e usufruite all’interno del mercato libero, ma che presentano tutte le caratteristiche del mercato tutelato. Perciò spesso tra le loro condizioni c’è il prezzo variabile, che viene modificato secondo il costo della componente energia sul mercato trimestralmente.

promozioni placet

Questi fornitori provvisori ti permetteranno di effettuare il cambio o il passaggio al mercato libero in qualsiasi momento e senza alcuna interruzione del servizio. In più per legge non sono previste more o sanzioni che possano renderti questo procedimento più oneroso o complesso. Nonostante questo però è un’ottima idea procedere anticipatamente al passaggio ed evitare qualsiasi conseguenza, anche una semplice assegnazione di un fornitore luce e gas momentaneo.

Infine se entro questi sei mesi non hai ancora deciso come passare dal mercato tutelato a quello libero e come farlo, è previsto un altro iter. Secondo le normative vigenti dopo i sei mesi ti verrà proposto un nuovo contratto, sempre con tariffe PLACET. La differenza in questo caso sta nel fornitore: ti verrà assegnato un altro operatore, che verrà scelto tramite una gara nazionale. Infatti si sta valutando l’ipotesi di assegnare un’azienda luce e gas per regione o per numero di contratti.

Anche in questo caso però non potrai contrattare le condizioni o le tariffe, in quanto la proposta sarà ancora PLACET e definita dall’azienda di fornitura energetica. Nonostante questo però è previsto il passaggio gratuito come per il periodo transitorio: senza more, sanzioni o conseguenze sulla fornitura luce e gas.

Al momento questi fornitori provvisori non sono ancora stati selezionati e la gara nazionale non è ancora stata definita, ad esempio per la data e per le condizioni per la partecipazione.

Alcuni consigli per i clienti nel mercato tutelato

Sicuramente il consiglio è quello di effettuare il passaggio dal mercato tutelato a quello libero prima della scadenza. Solo in questo modo puoi proteggerti dall’assegnazione di un fornitore non scelto da te e che potrebbe proporti condizioni non vantaggiose a causa della chiusura del mercato.

Inoltre il tanto tempo a disposizione ti permette di confrontare con attenzione e con pazienza alcune delle promozioni più convenienti delle nuove compagnie. Quindi puoi verificare con calma quale sia l’azienda luce e gas più adatta alle tue esigenze, quali siano le proposte e gli extra che ti soddisfano di più.

Attenzione però! Nella scelta della promo non limitarti a optare per la tariffa più conveniente, non è detto che questa sia la più adatta a te. Piuttosto nel valutare le offerte luce e gas del mercato libero considera:

  • il costo della materia energia, espressa in kWh per la luce o in Smc per il gas
  • le tariffe monorarie o biorarie, le prime ideali per chi trascorre molto tempo in casa e quindi ottiene un costo nella media ma mai alto, le seconde perfette per chi vive la casa solo nel weekend o la notte, in modo da ridurre i costi quando consumi di più
  • il prezzo fisso per 12, 24 o 36 mesi, se non sei sicuro di questo sistema opta per una tariffa 12 mesi e dopo un anno calcoli il risparmio che hai ottenuto e se continuare così
  • gli eventuali costi di passaggio o di attivazione di una nova promo, se arrivi dal mercato tutelato non dovresti avere
  • importi extra da pagare ma verifica questa voce di prezzo all’interno del contratto prima di firmarlo
  • l’origine dell’energia che utilizzerai, ad esempio se per te è importante ridurre il tuo impatto sull’ambiente analizza le fonti proposte dal fornitore, ad esempio eolico e fotovoltaico sono al 100% rinnovabili
  • i premi di benvenuto, che possono essere ad esempio dei buoni da utilizzare presso e-commerce o negozi fisici, così come sconti in bolletta per un determinato periodo
  • i servizi digitali, non solo per ridurre il tuo impatto sull’ambiente (non sprechi la carta) bensì anche per gestire la tua utenza a distanza, ad esempio l’app, l’area clienti, l’addebito diretto su conto corrente con domiciliazione bancaria e la bolletta digitale o via email
  • gli extra inclusi, ad esempio diversi fornitori luce e gas hanno partnership con aziende di connessione internet e fibra, quindi in un solo canone mensile puoi godere di più servizi, oppure in alternativa possono essere inclusi sconti o servizi sulle piattaforme streaming di contenuti video, come fil, documentarie e serie tv, ma anche musica ed ebook

Evoluzione mercati al dettaglio: la comunicazione in bolletta ai clienti in Maggior Tutela

Le bollette luce e gas nel mercato tutelato e in quello libero sono molto simili e cambiano pochissimi dati. Tra questi sicuramente il costo al kWh per la luce o il prezzo al Smc per il gas, che nel caso del mercato libero possono risultare bloccati e dello stesso valore per 12, 24 o 36 mesi. Invece per il Servizio a Maggior Tutela la voce di costo cambia ogni tre mesi secondo l’andamento del mercato.

Quindi oltre alla spesa materia prima energia e gas, le altre voci della fattura sono le stesse e non subiscono grandi cambiamenti. Ad esempio i grafici per spiegare i consumi, i dettagli sulle voci di costo e le sintesi degli importi fatturati sono tutti elementi che continuerai a trovare, sia nella bolletta del mercato libero che in quella del mercato tutelato.

Dopo aver effettuato il passaggio vedrai cambiare l’intestazione, in quanto il logo del vecchio fornitore in Servizio a Maggior Tutela verrà sostituito con quello del nuovo operatore luce e gas del mercato libero.

Se invece non hai ancora effettuato il passaggio, dal 2022 l’ARERA ha previsto per i fornitori del Servizio a Maggior Tutela una dicitura da riportare in bolletta. Tramite questa comunicazione vengono offerti ancora più dettagli e strumenti su come effettuare il passaggio e su come scoprire tutte le info sull’argomento. Questa indicazione dal primo semestre del 2022 è presente nelle bollette dei clienti del mercato libero scritta in questo modo:

“Gentile Cliente, cambiare contratto o fornitore di energia è semplice, gratuito, non comporta la sostituzione del contatore né l’interruzione della fornitura. Esistono diverse tipologie di offerte luce e gas e può confrontarle su www.ilportaleofferte.it dell’ARERA, l’unico sito pubblico e indipendente. Può anche trovare le offerte PLACET con condizioni contrattuali definite dall’Autorità e prezzo determinato dal fornitore. Per informazioni www.arera.it o numero verde 800 166 654.”

Quindi cosa succederà nel 2024 al mercato luce e gas?

Dalla data di termine del mercato tutelato del 1 gennaio 2024, come stabilito dalla delibera 497/2020/I/eel, verrà abolito questo sistema. Mentre per le imprese questo termine è stato già raggiunto a gennaio 2021, per le microimprese e i privati/clienti domestici questo cambiamento comporterà una procedura di transizione. Questa è indispensabile per garantire la corretta formazione del consumatore e per fornire le istruzioni su come effettuare il passaggio.

data passaggio mercato libero

Come anticipato, in mancanza del passaggio per questi utenti è previsto un periodo transitorio di 6 mesi, durante i quali otterranno una promozione PLACET che non può essere modificata. Se dopo questo periodo il cliente non avrà ancora effettuato il cambio fornitore, verrà proposto un altro operatore luce e gas, scelto attraverso una gara ad asta che verrà svolta nuovamente ogni 3 anni. Quindi ogni 3 anni il cliente potrebbe ottenere un cambio obbligato del fornitore.

Così non potrà essere modificata la promo, che sarà sempre PLACET e che prevede tre caratteristiche principali:

  • il prezzo variabile secondo il PUN, quindi secondo il costo di acquisto dell’energia e del dispacciamento
  • gli oneri amministrativi per il costo di commercializzazione e sbilanciamento definiti dall’ARERA (qui maggiori info)
  • il prezzo unico per tutti i fornitori, deciso a livello nazionale dall’Autorità e secondo i prezzi definiti in fase di gara d’appalto

 

Aggiornato su 15 Mar, 2022

redaction La redazione di papernest.it
Redactor

Raffaele N.

Redattore SEO

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