Bolletta Luce: guida completa per leggerla
Sommario: Hai difficoltà e non sai come leggere bolletta luce e importi relativi? Non ti preoccupare, è normale avere parecchia confusione a riguardo, anche perché certi dati non sono facili da comprendere senza le dovute conoscenze.
Nella fattura che arriva a casa è essenziale valutare attentamente ogni voce di spesa e sapere come mai vi è un determinato costo, c’è stato un rialzo o quant’altro.
Nella propria realtà domestica, ricoprono un ruolo fondamentale le varie utenze di casa, come per esempio l’energia elettrica. Questa è una risorsa che permette di svolgere un’infinità di operazioni nella quotidianità: dall’uso degli elettrodomestici fino ad arrivare all’illuminazione di casa. Durante lo sfruttamento della fornitura, arriva come sempre il momento della ricezione della bolletta luce, ed è estremamente importante comprendere al meglio tale documento.
Proprio per questo motivo abbiamo scritto questa guida completa per aiutarti a capire al meglio il documento ricevuto e sciogliere ogni tuo dubbio.
Leggere la Bolletta luce in modo semplice
Come detto in precedenza, è molto importante conoscere la bolletta luce, le voci di spesa e il resto del contenuto, un modo per avere consapevolezza dei consumi e costi e non rimanere disorientati.
Vista l’enorme confusione che c’è sempre stata a riguardo, l’Autorità di Regolazione Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha deciso di venire incontro alle esigenze dei consumatori. Questo attraverso una valida razionalizzazione e semplificazione di tutte le informazioni contenute all’interno delle bollette della luce, sintetizzando le fatture e facilitandone la lettura. Così è nata la cosiddetta Bolletta 2.0, documento che permette di conoscere tutto sulla propria utenza, tramite un elenco di punti chiaro ed esaustivo, supportato anche da utili grafici (che evidenziano gli aspetti più importanti).
Scopriamo insieme nei prossimi paragrafi quali sono le principali voci che è possibile trovare sulla nuova bolletta della luce. Premettiamo che non è importante quale fornitore di energia elettrica tu abbia attivo nella tua casa, visto che il documento è molto simile per ogni gestore.
Vuoi avere tutte le informazioni del caso per non farti cogliere di sorpresa ed essere preparato a gestire la tua utenza? Possiamo consigliarti la guida dedicata alle bollette luce e gas, con tante nozioni utili che sapranno supportarti in caso di qualunque tipo di dubbio.
Quali punti si trovano nella bolletta luce?
La pagina principale della nuova Bolletta 2.0 è dedicata a tutti quei dati che identificano la tua utenza, la fattura, l’intestatario e il contratto in essere. Si prosegue poi con le importanti voci di spesa che aiutano a comprendere l’importo finale per poi arrivare ai dettagli sui consumi e le altre informazioni di contatto (come i numeri per reclami e in caso di guasti).
Di seguito, l’elenco dei punti presenti nella bolletta luce:
Dati bolletta | Descrizione |
---|---|
Dati della fornitura | La parte iniziale con tutti i dettagli sulla propria fornitura attiva. |
Dati sul cliente, sulla fattura e info reclami e guasti | dove ci sono le informazioni sull’utente, sulla fattura con l’importo da pagare, solitamente accompagnato anche da un valido grafico che aiuta nella comprensione (che esalta e sintetizza gli aspetti più importanti). |
Sintesi degli importi fatturati e canone televisivo | la parte più importante che aiuta a comprendere l’importo finale da pagare e quali voci di spesa lo hanno determinato nel dettaglio. Nel caso avessi una bolletta luce alta è proprio qui che puoi capire come mai e che cosa abbia scaturito una cifra elevata. Inoltre in questa sezione si trova anche il costo di abbonamento alla televisione per i privati (vedremo tutto nello specifico più avanti in questo articolo). |
Consumi | la parte che indica tutti i dati che vengono raccolti di volta in volta dal fornitore e dal contatore luce di casa. |
Informazioni per i clienti | elenco con tutte le utili info per il cliente e altre proposte. |
Scopriamo ora insieme ogni punto nel dettaglio, così saprai come leggere la tua bolletta luce in tutta tranquillità.
Dati della fornitura
La primissima parte della bolletta della luce racchiude diversi dati basilari del contratto di fornitura, ecco nel particolare quali:
- Indirizzo dell’utenza e cioè il luogo in cui si trova il contatore della luce e viene erogato il servizio di fornitura all’utente.
- Offerta attivata, quella a cui hai aderito, con ogni riferimento sulle basi concordate e previste da contratto.
- Tipologia del cliente: domestico (residente e non) o altri usi (condominio, garage, uso agricolo, attività commerciale).
- Tensione fornitura. Voce che specifica se si ha una fornitura a bassa tensione o alta tensione (di solito 220 Volt monofase).
- Potenza contrattualmente impegnata, quelli erogabili secondo contratto (normalmente 3 kW nelle forniture domestiche).
- Potenza disponibile, il valore che rappresenta i kW disponibili realmente (equivale alla potenza contrattualmente impegnata più il 10%).
- Livello massimo potenza consumata dal cliente durante il periodo di fatturazione.
Questi dati danno una visione generale della propria fornitura e che è sempre utile sapere per ricordare che tipo di contratto è stato attivato e quali sono le caratteristiche previste. Vediamo ora la sezione relativa al cliente e ai dettagli sulla fattura.
Dati sul cliente e sulla fattura e info reclami e guasti
Nella parte sottostante a quella relativa alla fornitura, ci sono tutti i dati che identificano meglio l’utente e la fattura inviata, oltre i contatti da chiamare in caso di problemi. Ecco cosa puoi trovare in questa sezione:
- Dati del cliente, include i vari riferimenti all’intestatario del contrato e quindi nome, cognome, indirizzo di residenza e codice fiscale.
- Codice POD, il codice che identifica l’utenza.
- Numero Cliente, uno dei dati più importanti che identifica il titolare del contratto della fornitura luce.
- Data di attivazione della fornitura, così da avere sempre a mente il momento in cui il servizio è stato erogato dal gestore.
- Dati fattura, qui è indicata la data di emissione della fattura, il numero e la tipologia della fornitura.
- Periodo di fatturazione, cioè l’arco temporale di riferimento per la fattura.
- Numeri per reclami e guasti, questi numeri solitamente vengono messi ben in evidenza per offrire tutta l’assistenza possibile in caso di guasti all’utenza o necessità di fare un reclamo.
Che cos’è il codice POD?
Il codice POD è un codice alfanumerico di 14 o 15 cifre che viene assegnato ad un’utenza luce per identificarla. Nel dettaglio il termine sta per “Point of Delivery” ossia “punto di prelievo” dell’elettricità e serve per individuare con precisione la fornitura, ovvero il punto geografico sul territorio in cui l’energia è prelevata dall’utente. Tutte le abitazioni sono collegate alla rete di distribuzione e hanno quindi un determinato codice POD.
Per reperire tale dato sarà necessario procurarsi la bolletta luce e andare nella sezione con i vari dettagli sull’utente e sulla fattura, oppure si potrà trovare tramite il contatore stesso della luce.
Sintesi degli importi fatturati e canone televisivo
Veniamo alla parte principale della bolletta della luce e cioè la sintesi degli importi fatturati con tutti i costi che hanno determinato il totale. Questa è la sezione più importante da capire e per tale motivo andremo prima ad elencare le varie voci di spesa e poi ad approfondirle singolarmente.
Così facendo potrai avere tutte le informazioni utili per comprendere al meglio il documento e non farti cogliere impreparato, soprattutto nel caso notassi sulla bolletta luce un aumento degli importi totali.
Ecco quali sono le voci di spesa presenti:
Voci di spesa nella sintesi | Descrizione |
---|---|
Materia prima energia | costituito da quote fisse e variabili. |
Trasporto e gestione del contatore | costi che riguardano la distribuzione dell’energia verso l’indirizzo di utenza e la gestione e lettura del contatore di casa. |
Oneri di sistema | costi sostenuti dai vari utenti per attività di interesse generale nel sistema dell’energia elettrica. |
Imposte e IVA | direttamente calcolate sulla quantità di energia consumata |
Canone di abbonamento alla televisione | ossia il canone RAI. |
Nei paragrafi seguenti analizzeremo ogni spesa nello specifico per scoprire di più sugli importi presenti nella fattura.
Spesa materia prima energia
La spesa materia prima energia rappresenta il costo delle attività sostenute dal fornitore per acquistare e rivendere la risorsa all’utente finale. Si tratta dell’importo che incide in percentuale maggiormente sul totale, la voce che ha portato un caro bollette in questo 2022.
I costi si dividono in:
- Quota fissa, cioè il costo di commercializzazione, vendita e dispacciamento.
- Quota variabile, che dipende dai consumi effettuati.
Inoltre, il costo della materia è determinato in due modi a seconda del mercato di appartenenza:
- Mercato Tutelato, a stabilire il prezzo è l’Autorità di Regolazione Energia Reti e Ambiente (ARERA), questo trimestralmente.
- Mercato Libero, sono i fornitori a stabilire direttamente il prezzo e proprio su questo si fonda tutta la concorrenza tra i vari gestori.
Spesa per il trasporto e gestore del contatore
La voce di spesa del trasporto e gestore del contatore è determinata da ARERA ed include diversi costi:
- Attività di trasmissione dell’energia sulle reti presenti a livello nazionale.
- Distribuzione della risorsa a livello locale.
- Gestione del contatore della luce.
Anche questa voce comprende diversi tipi di costi:
- Quota fissa, che non dipende dai consumi ed è uguale per tutti gli utenti e si misura in €/cliente/mese.
- Quota potenza, che varia a seconda della potenza impegnata e si misura in €/kW/mese.
- Quota variabile, questa è in relazione all’insieme dell’energia trasportata per il consumo del cliente e si calcola in €/kWh/mese.
Spesa per oneri di sistema
Una voce che ha da sempre scaturito diversi dubbi è quella relativa alla spesa per oneri di sistema. Ma cosa sono? Si tratta di vari importi, a carico dei consumatori, che servono come copertura per spese relative ad attività di interesse generale. Nel dettaglio:
- ASOS: copre le spese statali per la promozione dell’energia rinnovabile e la cogenerazione dell’energia elettrica.
- ARIM: comprende tutte le altre spese e oneri in bolletta luce.
Imposte e IVA
Le imposte presenti in bolletta luce sono le cosiddette “accise” (Imposta Erariale di Consumo), applicate alla quantità di energia che viene consumata aldilà del contratto e del fornitore scelto dall’utente. Poi non manca l‘Imposta sul Valore Aggiunto, la famosa IVA, questa è del 10% nelle utenze ad uso domestico e 22% per gli “usi diversi“.
Canone di abbonamento alla televisione
Terminiamo la sezione relativa agli importi di spesa in bolletta luce con il canone di abbonamento alla televisione, conosciuto maggiormente come “Canone Rai“. Questo costo è applicato a tutte le famiglie che possiedono almeno un apparecchio televisivo nella propria casa.
Consumi e informazioni per i clienti
Vista tutta la parte iniziale e dei costi di una bolletta luce si arriva poi ai dettagli sui consumi dell’utente. Questa sezione comprende le informazioni sulle letture rilevate dal distributore, l’autolettura eseguita direttamente dal cliente e quella stimata, in modo approssimativo dal contatore. I consumi di energia si dividono in:
- Stimati, derivanti da stime basate sul consumo dell’utente nei mesi passati.
- Rilevati, quelli reali tramite lettura del contatore e che portano poi al conguaglio per il bilanciamento dei pagamenti sovrastimati o sottostimati.
La bolletta luce si conclude con le informazioni per i clienti in cui ci sono tante nozioni utili per la fornitura insieme ad aggiornamenti su politiche aziendali, opportunità e altre notizie.
Dove ricevo le mie bollette luce da pagare?
Le bollette della luce vengono recapitate all’utente in genere ogni due mesi (o mensilmente a seconda del caso) è si riceverà a seconda della modalità scelta e prevista e cioè:
- Cartacea, la classica versione a cui tutti sono abituati, la fattura verrà spedita tramite posta al proprio indirizzo.
- Digitale, i tempi moderni non possono che portare in questa direzione anche per evitare lo spreco inutile di carta. Inoltre permette di fornire ai consumatori una maggiore comodità e velocità di comunicazione. Le bollette in questo caso sono reperibili attraverso la propria area utenti personale sul sito ufficiale del fornitore o nell’eventuale app per smartphone e tablet.
Costo medio della bolletta della luce
Al momento è possibile indicare come costo medio della bolletta luce circa 33 € mensili per una famiglia composta da due persone in un ‘abitazione di 50 metri quadrati e che utilizza i comuni apparecchi elettronici (di vario tipo). Importo che raggiunge i 38 € mensili nel caso fossero presenti grandi elettrodomestici con consumi più elevati, come condizionatore o scaldabagno.
Vuoi avere più informazioni a riguardo? Visita subito l’articolo interamente dedicato al costo medio della bolletta luce, troverai dettagli utili che potranno servirti per la tua situazione, in modo da non incontrare nessun problema.
Invece una famiglia di 4 persone in una casa di 100 metri quadrati potrebbe arrivare a 50 € mensili fino a 65 € (in caso di presenza di condizionatore, scaldabagno e simili). Sono comunque costi medi e rappresentano solo una stima e ci sono tanti fattori che possono influenzare una situazione piuttosto che un’altra.
Sulla fattura è possibile trovare una voce relativa al costo medio unitario della bolletta e costo medio della spesa per la materia energia, ecco di che cosa si tratta nel dettaglio:
- Costo medio unitario della bolletta. Questa voce permette al cliente di comprendere qual è il costo medio della propria fornitura di energia elettrica, però non rappresenta il costo dei kWh effettivi con esattezza.
- Costo medio unitario della spesa per la materia energia. Questa voce racchiude le varie info per avere una valutazione del costo medio delle attività svolte dal gestore per la consegna dell’energia.
Anche nel mondo gas ci sono tante cose da sapere, così come per l’energia elettrica. Proprio per questo abbiamo pensato che potrebbe tornarti utile un articolo dedicato al costo medio della bolletta gas, con tutte le informazioni che stavi cercando e i dettagli sui costi e novità normative.
Bolletta luce seconda casa
Hai una seconda casa con un’utenza attiva e ti ritrovi con una bolletta luce troppo alta? Come è possibile che a pari consumi sulla prima abitazione si paga di meno? Devi sapere che ci sono determinati costi che vengono calcolati in modo diverso e generano diverse differenze, in generale devi sapere che:
- La voce di spesa relativa alla materia energia non ha differenze tra prima e seconda casa.
- Gli oneri di sistema sono quelli che incidono sulla seconda casa essendo che vi è distinzione tra clienti domestici residenti e non.
- Non vi sono più le vecchie tariffe D1, D2, D3 ma una serie di tariffe TD (TDR per persone residenti nell’abitazione, TDPC per i residenti con installata una pompa di calore, TDNR, per gli utenti non residenti). Le vecchie tariffe andavano a penalizzare maggiormente quelli che consumavano di più e con la riforma del 2017 sono state appunto eliminate.
Per gli utenti domestici residenti gli oneri di sistema vengono calcolati direttamente nella quota energia e sono legati al consumo della stessa. Per quelli non residenti queste spese sono presenti sia nella quota energia (in base al consumo) che nella fissa.
Per maggiori informazioni su questo argomento, il nostro consiglio è di consultare l’articolo completo dedicato alla bolletta nella seconda casa, in modo da rimanere aggiornato su ogni novità e trovare le nozioni che stavi cercando.
Come risparmiare bolletta luce
Vorresti una bolletta luce più conveniente? Ci sono tanti piccoli accorgimenti che possono aiutarti per ridurre i consumi di casa e quindi attuare un considerevole risparmio. Dalla scelta degli elettrodomestici, alle proprie abitudini, fino ad arrivare all’offerta migliore per la propria casa.
Riassumendo questi possono essere dei validi modi per dimezzare i costi nella bolletta luce:
Cambiare e correggere eventuali abitudini sbagliate in relazione ai consumi, dalle luci tenute accese inutilmente a riscaldamento o scaldabagno gestiti in modo errato.
Controllare gli elettrodomestici o elementi che consumano eccessivamente, magari sostituendoli con più efficienti. Sono tante le possibilità che si possono trovare per abbassare considerevolmente i costi in bolletta.
Rimanere costantemente vigili e visionare le offerte presenti sul mercato, soprattutto su quello Libero. Vista l’ampia concorrenza è possibile trovare sicuramente ciò che risponde meglio alle proprie necessità.
Quali sono i rischi se non si paga la bolletta luce?
Bolletta luce non pagata? Nello sfruttamento delle proprie utenze di casa può succedere di saltare il pagamento di una fattura, magari per difficoltà o semplicemente perché ci si è dimenticati. Ma quali sono i rischi? Vediamo passo dopo passo tutto ciò che può succedere in tal caso:
- L’utente non paga la bolletta entro la data di scadenza indicata nella fattura.
- Il fornitore, di conseguenza, invia una comunicazione volta a sollecitare il pagamento. Questo trascorsi alcuni giorni dalla scadenza effettiva della bolletta.
- Nel caso in cui a seguito del sollecito di pagamento non vi sia stata alcuna azione opportuna da parte dell’utente, il fornitore provvederà ad inviare una raccomandata con l’ultimo termine per saldare il tutto prima di dare il via alla sospensione della fornitura.
- Il termine ultimo dovrà essere superiore a: 20 giorni dall’emissione della raccomandata del fornitore e 15 dall’invio della stessa. La raccomandata avrà le modalità e i contatti per saldare l’importo e le altre informazioni importanti (come la riduzione della potenza fino al 15% e poi la sospensione).
- Sia nel mercato Tutelato che in quello Libero il fornitore potrà chiedere gli interessi di mora a seconda dei giorni di ritardo.
Nel caso il cliente volesse poi procedere alla riattivazione dell’utenza dovrà poi pagare in aggiunta le operazioni richieste per il ripristino del servizio.
Il deposito cauzionale come fondo di garanzia
Nel momento in cui il cliente stipula un contratto con il fornitore vi è una determinata somma di denaro che verrà versata a garanzia dell’adempimento di obblighi: il deposito cauzionale. Questo importo serve proprio per tutelare il gestore in caso di morosità dell’utente e verrà restituito a fine del rapporto (se il contratto è stato rispettato nel suo corso).
Questo contributo è presente solitamente già alla prima bolletta per il pagamento delle fatture attraverso il classico bollettino postale. Mentre per quanto riguarda la domiciliazione bancaria il deposito cauzionale non è presente, essendo vista come una garanzia maggiore per il fornitore (spesso con questa modalità di pagamento si hanno addirittura buone offerte con degli sconti dal gestore).
Tra le operazioni richieste dal consumatore in cui è possibile che venga chiesto il contributo c’è l’allaccio, la riattivazione di un contatore per un subentro, il cambio del fornitore di energia elettrica o la modifica dell’intestatario attraverso la cosiddetta voltura.
Nel settore del gas e della luce è fondamentale rimanere sempre attenti e aggiornati sulle normative e leggi in vigore, oltre che consultare le variazioni del costo della materia prima (come per bollette luce aumento 2022). Visita il sito ufficiale dell’Autorità ARERA e non perdere le novità e le notizie a riguardo, la pagina la trovi qui.
Aggiornato su 17 Mar, 2022
Raffaele N.
Redattore SEO
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