Allaccio con Eni Plenitude: scopri tutti i costi, le tempistiche e la procedura completa

Allaccio luce e gas con Eni Plenitude: la procedura passo per passo

Devi richiedere un allaccio con Eni Plenitude quando il tuo immobile non è ancora collegato alla rete elettrica o del gas, e non è presente alcun contatore attivo.

Ecco come funziona la procedura passo per passo per ottenere l’allaccio luce e gas con Eni Plenitude:

1. Contatta Eni Plenitude al numero verde o tramite il sito per avviare la richiesta;
2. Fornisci i dati dell’immobile e i documenti richiesti (ad esempio visura catastale o contratto di affitto);
3. Attendi il sopralluogo del distributore e ricevi il preventivo per l’intervento;
4. Accetta il preventivo e paga l’anticipo per procedere con i lavori;
5. Viene installato il contatore e attivata la fornitura dopo l’invio della documentazione tecnica obbligatoria.

Tutti i documenti necessari per l'allaccio con Plenitude: l'elenco completo

Per richiedere l’allaccio luce o gas con Eni Plenitude, è fondamentale presentare la documentazione completa già nella fase iniziale, così da evitare ritardi nell’attivazione.

Ecco l’elenco dei documenti generalmente richiesti da Eni Plenitude:

• Dati anagrafici e documento d’identità dell’intestatario della fornitura;
• Codice fiscale;
• Titolo di possesso dell’immobile (es. atto di proprietà o contratto di affitto);
• Indirizzo esatto del punto di fornitura e destinazione d’uso (residenziale o altro);
• Visura catastale aggiornata;
• ️ Permessi edilizi o dichiarazione di fine lavori (se richiesti dal distributore);
• Recapito telefonico e indirizzo e-mail.

Quali sono i costi per la procedura di allaccio con Eni Plenitude?

I costi per l’allaccio luce e gas con Eni Plenitude dipendono dalla tipologia di intervento e dalle condizioni tecniche definite dal distributore locale. In ogni caso, è previsto un contributo fisso e altri costi variabili in base alla complessità dell’operazione.

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Quali sono le tempistiche previste per un allaccio con Eni Plenitude?

Quando si richiede un nuovo allaccio con Eni Plenitude, le tempistiche possono variare in base alla complessità dell’intervento e ai tempi di gestione del distributore locale. Di seguito trovi una stima media dei tempi necessari per ciascuna fase, distinta tra luce e gas:

Tutto quello che serve sapere sul sopralluogo e il preventivo per l'allacciamento con Eni Plenitude

Il sopralluogo è una fase fondamentale nella procedura di allaccio con Eni Plenitude, perché permette al distributore di valutare la fattibilità tecnica dell’intervento e definire i costi esatti. Dopo l’invio della richiesta e dei documenti, il distributore locale prende contatto per fissare un appuntamento.

Durante il sopralluogo vengono analizzati:

• la presenza e la distanza dell’immobile dalla rete di distribuzione;
• la necessità di opere murarie o scavi;
• la posizione ideale per il contatore;
• eventuali criticità tecniche o documentali.

Al termine, il distributore elabora un preventivo di spesa, che va accettato e saldato almeno parzialmente per avviare i lavori.

I tempi di consegna del preventivo variano da 10 a 30 giorni lavorativi per casi semplici, fino a 45 giorni per situazioni più complesse. Il preventivo ha una validità limitata, indicata nel documento stesso (in genere 3 mesi).

Allaccio luce vs Allacciamento gas con Eni Plenitude: le differenze

Sebbene la procedura di allaccio con Eni Plenitude segua uno schema simile per luce e gas, ci sono alcune differenze tecniche e operative importanti da conoscere. Di seguito una tabella comparativa che ti aiuta a capire cosa cambia tra le due forniture:

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