Scegliere la potenza del contatore Enel: in che casi aumentarla o ridurla

Quando decidiamo di attivare una nuova offerta luce, è importante conoscere la potenza necessaria per la propria fornitura di energia elettrica. Può però capitare che, a seguito dell’adesione alla nuova tariffa, sia necessario richiedere un aumento della potenza del contatore per diverse ragioni, che approfondiremo più avanti. Più di 1 Milione di clienti si rivolgono a noi! Affidati al nostro servizio semplice, veloce e senza compromessi!

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Scegliere la potenza del contatore: come farlo nel modo giusto

Prima di valutare un aumento o una riduzione della potenza del contatore Enel, è importante dimensionarla correttamente in base al proprio fabbisogno energetico. La scelta dipende dal numero e dalla tipologia degli elettrodomestici presenti in casa e dalle abitudini di consumo. Di seguito una guida orientativa:

  • 1,5 kW: per piccoli appartamenti o monolocali con elettrodomestici minimi (illuminazione e frigorifero);
  • 3 kW: abitazioni fino a 100 m² con uso standard (frigorifero, lavatrice, illuminazione);
  • 4,5 kW: case con più elettrodomestici come lavastoviglie, forno elettrico, ecc.;
  • 6 kW: abitazioni con piastre a induzione, pompe di calore o climatizzatori;
  • Oltre 6 kW: per consumi elevati (piscine, officine, impianti fotovoltaici ad autoconsumo).

Verificare la potenza del contatore Enel: dove controllarla

Puoi controllare la potenza contrattuale del contatore Enel in due modi:

  • Premi il tasto sul contatore elettronico finché compare la voce 1.2, che indica la potenza impegnata in kW;
  • Consulta una bolletta recente nella sezione “Dati della fornitura”, dove troverai indicata sia la potenza impegnata che quella disponibile.

Come modificare la potenza del contatore con Enel

Una volta verificata la potenza, puoi richiederne la modifica contattando Enel Energia attraverso i canali ufficiali.

Aumento della potenza del contatore Enel: modalità e costi

Puoi richiedere l'aumento della potenza in questi modi:

Tieni a portata di mano una bolletta per fornire il codice cliente e il POD. La richiesta sarà inoltrata al distributore locale e gestita entro 5 giorni lavorativi. Se hai un contatore elettronico Smart Meter, la modifica verrà effettuata da remoto, senza intervento tecnico.

I costi per l’aumento della potenza del contatore Enel includono:

  • Contributo fisso per il distributore locale;
  • Quota potenza: circa 57,00 € per ogni kW aggiuntivo;
  • Eventuali spese contrattuali;
  • Oneri di sistema e costi di distribuzione;
  • IVA e accise.

Se l’importo è inferiore a 1.000 €, sarà addebitato in bolletta. Altrimenti, sarà richiesto il pagamento con carta di credito.

Riduzione della potenza del contatore Enel

È possibile ridurre la potenza del contatore se i consumi sono inferiori alla potenza contrattuale. Puoi farlo tramite Area Clienti o numero verde. La modifica avviene entro 5 giorni lavorativi e ha costi simili all’aumento, ma non si applica la quota potenza.

Questa scelta è utile quando la potenza disponibile supera il reale fabbisogno domestico. Verifica i consumi in bolletta: se costantemente inferiori, la riduzione della potenza può aiutare a ridurre le spese fisse.

La potenza del contatore influisce sulla bolletta

Aumentare la potenza del contatore comporta un incremento dei costi in bolletta, non solo per l’energia consumata, ma anche per la quota potenza fissa. Questa voce cresce in base ai kW impegnati, anche se i consumi restano bassi. Se le tue bollette mostrano consumi contenuti rispetto alla potenza contrattuale, puoi valutare una modifica contattando il servizio clienti.

Tariffe D2 e D3: ora unificate nella Tariffa TD

Prima della delibera ARERA 582/2015/R/eel entrata in vigore nel 2017, si applicavano:

  • Tariffa D2: per residenti con potenza ≤ 3 kW;
  • Tariffa D3: per non residenti o potenze > 3 kW, con scaglioni crescenti.

Oggi, con la Tariffa TD, le condizioni sono uguali per tutti:

  • Nessuna progressività: il prezzo per kWh non aumenta con l’uso;
  • Esenzione dagli oneri di sistema sui primi 150 kWh/mese per residenti con potenza ≤ 3 kW;
  • Per non residenti, oneri applicati su tutti i consumi, anche inferiori ai 150 kWh.

Come la quota potenza determina il costo della bolletta

La quota potenza è una delle componenti fisse della bolletta e incide sul totale indipendentemente dal consumo:

  • Quota fissa: per trasporto, gestione e oneri di sistema;
  • Spesa per l’energia: basata sul consumo e sulla tariffa attiva;
  • Quota potenza: corrispettivo mensile in base ai kW impegnati.

Per esempio, se la potenza impegnata è 3 kW e la tariffa luce è 0,40 €/kWh, la quota mensile per la potenza sarà 3 × 0,40 = 1,20 €/mese.

La potenza impegnata viene indicata dal contatore elettronico di Enel?

Sì, il contatore elettronico Open Meter di Enel consente di visualizzare la potenza impegnata direttamente dal display. Premendo il tasto, si accede a una serie di dati utili, tra cui:

  • Gruppo PESSE (per i distacchi programmati da Terna);
  • Fascia oraria attiva;
  • Potenza istantanea (aggiornata ogni secondo);
  • Lettura prelievi e totale periodo corrente;
  • Potenza massima registrata per il periodo attuale e precedente.

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Aggiornato su 16 Giu, 2025

Andrea Carriero

Responsabile Infrastrutture IT Settore Energetico

Andrea Carriero è un esperto di infrastrutture IT e DevOps con oltre 6 anni di esperienza, attualmente Head of Infrastructure presso Papernest. Ha guidato progetti strategici per migliorare la scalabilità e l’efficienza dei sistemi a supporto dei servizi energetici digitali, contribuendo alla crescita operativa in un contesto di forte espansione nel settore energia.

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