Una delle innovazioni più importanti avvenute degli nel campo immobiliare in questi ultimi anni è senza dubbio il crowdfunding immobiliare.

Nello specifico è uno strumento finalizzato ad ottenere un prestito finanziario online da utenti Privati, per sostenere il progetto immobiliare di un Proponente che riconoscerà agli investitori un’interesse molto superiore a quello che offrono le banche per i conti deposito. 

Esistono due tipologie di crowdfunding immobiliare:

  1. l’Equity, dove l’utente investitore diviene socio dell’operazione, in quanto rileva delle quote (equity) della società costruttrice o detentrice del progetto, per poi dividersi un utile o ricevere una determinata percentuale, sulla base del capitale inizialmente investito.
  2. il Lending o Peer-to-peer, che non è altro che un prestito tra privati. Gli utenti investitori prestano del capitale al Proponente di un progetto immobiliare, in cambio di un determinato interesse o ROI (ritorno sull’investimento), che riceveranno con il capitale inizialmente investito, entro un termine stabilito nella presentazione del progetto.

Italy Crowd: l’innovazione nel settore immobiliare

Italy Crowd è andata online il 12 gennaio 2015, a lanciare la notizia fu la celeberrima testata finanziaria Il Sole 24 Ore, battezzandola di fatto la prima piattaforma di crowdfunding immobiliare a nascere in Italia.

Ma come funziona il crowdfunding con Italy Crowd? Ecco un elenco di cose da sapere:

  • Per prima cosa bisogna registrarsi come utente investitore, creando un profilo che deve essere validato e successivamente depositare nel proprio wallet (conto deposito privato), il capitale da investire.
  • Poi si sceglie il progetto sul quale investire. Nonostante l’attenta analisi in fase di approvazione, Italy Crowd mette a disposizione degli utenti tutti i documenti necessari per una corretto approfondimento dell’iniziativa.
  • Tutte le transazioni sono garantite dalla trasparenza della blockchain. Nessuno può alterare i dati riguardanti le operazioni.
  • Al termine del periodo stabilito, solitamente entro 12 mesi, gli utenti riceveranno insieme al capitale inizialmente investito, anche gli interessi maturati.

Sono quattro le categorie che Italy Crowd divide i propri progetti:

  • Nuove costruzioni
  • Ristrutturazioni
  • Iniziative pubbliche
  • Progetti immobiliari

Crowdfunding immobiliare: uno sguardo al futuro

Il crowdfunding immobiliare in Italia ha raccolto nel solo 2020, 65 milioni di euro, e  si prevede che continui a crescere a ritmo esponenziale nei prossimi anni.

Il successo di questa formula di finanziamento, nasce da due grandi opportunità:

  1. A) La velocità con i quali vengono raccolti e poi erogati i capitali ai Proponenti dei progetti immobiliari che necessitano di una parte di capitale, per portare a termine l’iniziativa. Naturalmente il progetto, prima di essere messo online, deve avere superato una “due diligence” da parte dei board tecnico della piattaforma che propone la raccolta.
  2. B) L’opportunità per “chiunque”, che disponga di una piccola somma, possa investire nel “mattone”, da sempre ritenuto un primario bene di rifugio, nonché investimento definito sicuro.

Ecco perché il lending crowdfunding, è il comparto più performante del settore.

Per proporre progetti o guadagnare prestando in modo del tutto legittimo il proprio denaro, servono quindi piattaforme di consolidata serietà, come appunto Italy Crowd. Per saperne di più clicca qui.

Italy Crowd esce dai confini nazionali

Come da una recente intervista rilasciata da Augusto Vecchi, fondatore e CEO di Italy Crowd, che preannunciava il lancio della versione in lingua inglese della piattaforma, da oggi questa è online, confermando la loro espansione verso il mercato anglofono. Inoltre, tutto è pronto per la tokenizzazione immobiliare, cioè la possibilità di suddividere il valore di una proprietà immobiliare in tanti “gettoni” (token), e di acquistarli anche attraverso criptovalute (monete elettroniche), mediante la blockchain

Attualmente, la società è concentrata nello sviluppo del suo ecosistema immobiliare,  che permetterà agli operatori del settore: costruttori, imprese edili, agenzie immobiliari, sviluppatori di progetti, istituti di credito, club di investitori, ecc, di poter offrire i loro servizi creando o sostenendo campagne di crowdfunding

Recentemente è entrato a far parte del board tecnico di Italy Crowd Stefano Sardelli, ex direttore generale di Invest Banca ed esperto in ambito FinTec (Finanza Tecnologica), che metterà a disposizione le sue competenze per implementare le strategie di sviluppo di Italy Crowd. 

 

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