Cucina a induzione: consumi, costi, vantaggi e guida completa
La cucina a induzione è una soluzione moderna sempre più diffusa per chi cerca efficienza e sicurezza in cucina. In questa guida analizziamo come funziona, quanto consuma e quali sono i reali vantaggi e svantaggi rispetto ai fornelli a gas.
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Cucina a induzione: come funziona e quanto consuma
La cucina a induzione è un’alternativa elettrica ai fornelli a gas, basata su un sistema di bobine posizionate sotto una lastra in vetroceramica. Le bobine generano un campo elettromagnetico che riscalda direttamente le pentole, senza dispersione.
Questo sistema consente una cottura più veloce e precisa, con una maggiore efficienza energetica rispetto ai piani tradizionali. La superficie del piano resta fredda al tatto, riducendo i rischi e i consumi inutili.
Consumo medio di un piano a induzione
Il consumo si misura in kWh. Una famiglia di tre persone utilizza in media circa 450–500 kWh all’anno solo per cucinare. Il dato può variare in base alla frequenza d’uso, alla potenza del piano e alla qualità delle pentole impiegate.
ℹ️ Efficienza e costo annuale Un piano a induzione ha un’efficienza fino al 90%. A parità di uso, il costo medio annuo si aggira sui 100 €, calcolato su un prezzo medio della luce di 0,20–0,22 €/kWh. Il dato è indicativo e può variare a seconda del fornitore.Per risparmiare, è importante usare pentole compatibili con l’induzione e preferire modelli con regolazione precisa della potenza. Anche la gestione attenta dei tempi di cottura incide sui consumi finali.
Vantaggi e svantaggi della cucina a induzione
La cucina a induzione offre efficienza e sicurezza, ma presenta anche alcune limitazioni. Di seguito una panoramica chiara dei principali vantaggi e svantaggi di questa tecnologia.
Vantaggi | Svantaggi |
---|---|
✅ Sicurezza: assenza di fiamme libere e calore diretto. Il piano resta freddo, riducendo il rischio di ustioni. ✅ Cottura uniforme: il calore viene distribuito in modo omogeneo con pentole adatte. ✅ Tempi ridotti: portare a ebollizione un litro d’acqua richiede circa 3-4 minuti, contro gli 8-9 del gas. ✅ Facilità di pulizia: la superficie in vetroceramica liscia si pulisce rapidamente con un panno umido. ✅ Efficienza energetica: consumi ridotti, soprattutto se combinata con impianto fotovoltaico. |
❌ Prezzo iniziale: il costo di acquisto è superiore rispetto ai fornelli a gas tradizionali. ❌ Assorbimento elettrico: l’uso simultaneo con altri elettrodomestici può richiedere un contatore da 6 kW. ❌ Compatibilità pentole: servono pentole con fondo magnetico (ferroso o acciaio inox). Alluminio e rame non funzionano. |
Prima di scegliere, valuta il tuo tipo di uso in cucina, la potenza del contatore e il tipo di pentolame a disposizione. La cucina a induzione è efficiente, ma richiede adattamenti tecnici.
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Info
Piano a induzione vs cucina a gas: quale scegliere?
Scegliere tra piano a induzione e cucina a gas significa confrontare efficienza, tempi di cottura, costi energia e vincoli impiantistici. L’induzione trasferisce il calore direttamente al fondo della pentola con rendimenti molto elevati; il gas disperde più energia ma, ai prezzi attuali del metano, l’energia termica può costare meno. La convenienza dipende da quanto cucini, dal prezzo che paghi luce e gas e dalla potenza disponibile del contatore.
Consumi tipici dei bruciatori a gas
Un piano a gas domestico con 4 fuochi presenta portate diverse: un bruciatore grande può consumare ~0,30–0,33 Smc/h (≈3–3,5 kW termici), uno piccolo ~0,10 Smc/h (≈1 kW) e quelli medi ~0,17 Smc/h (≈1,7–2 kW) ciascuno. I valori reali dipendono dal modello e dalla regolazione della fiamma.
Efficienza: quanta energia arriva davvero in pentola?
- Induzione: rendimento fino a ~90%.
- Gas: rendimento medio ~40–65% (tecnologie e modelli più recenti stanno migliorando).
Supponiamo tu abbia bisogno di 400 kWh di calore utile all’anno per cucinare (stima orientativa per nucleo ridotto). Per ottenere quel calore:
- Gas a 55% efficienza: energia richiesta = 400 / 0,55 ≈ 727 kWh ➜ ~68 Smc (fattore 10,7 kWh/Smc). Se il gas costa 0,40 €/Smc, spesa energia variabile ≈ 27 €. (Esclusi quota fissa, trasporto, imposte.)
- Induzione a 90% efficienza: energia elettrica richiesta = 400 / 0,90 ≈ 444 kWh. Con prezzo luce 0,16 €/kWh, spesa ≈ 71 €. (Esclusi oneri e quota fissa.)
Il gas risulta meno costoso per energia pura ai prezzi medi indicati; l’induzione recupera sui minori sprechi, sulla velocità e, se alimentata da fotovoltaico o da offerte luce convenienti, può ridurre la spesa effettiva.
Pro e contro a confronto
Caratteristica | Piano a induzione | Cucina a gas |
---|---|---|
Efficienza | Alta (≈90%) | Bassa-moderata (≈40–65%) |
Tempo ebollizione 1 L acqua | ~3–4 min | ~8–9 min |
Sicurezza | Nessuna fiamma; piano tiepido | Fiamma aperta, gas da gestire |
Requisiti | Pentole magnetiche; potenza elettrica adeguata | Allaccio gas; ventilazione |
Valori indicativi: tempi e rendimenti variano per modello, potenza impostata e condizioni d’uso.
Quando conviene il gas 🔥 | Quando conviene l’induzione 💡 |
---|---|
Hai già l’allaccio, cucini spesso a fiamma diretta (wok, griglia), vuoi contenere il costo energia variabile e non puoi aumentare la potenza elettrica del contatore. | Cerchi efficienza, tempi rapidi, pulizia semplice e massima sicurezza; disponi di tariffa elettrica competitiva o impianto fotovoltaico; vuoi ridurre l’uso del gas fossile in casa. |
Quanto costa un piano cottura a induzione?
Il prezzo di un piano a induzione varia in base a numero di zone di cottura, funzioni integrate e qualità costruttiva. I modelli base a 4 fuochi partono da 180–200 €, mentre i prodotti di fascia media costano in media 400–500 €. I modelli avanzati con funzioni smart o piani flessibili possono superare i 1.300 €.
A confronto, un piano cottura a gas ha un costo iniziale inferiore, spesso a partire da 100 €. Tuttavia, nel medio periodo, l’induzione può offrire vantaggi in termini di risparmio energetico e manutenzione ridotta.
Bonus mobili e induzione Se acquistato a seguito di una ristrutturazione edilizia, il piano a induzione può rientrare tra le spese detraibili con il bonus mobili. L’agevolazione permette di recuperare il 50% della spesa in 10 anni, nei limiti stabiliti annualmente.Consigli sull'utilizzo dei fornelli a induzione
Per sfruttare al meglio i piani cottura a induzione ed evitare errori comuni, è utile seguire alcune semplici indicazioni pratiche.
- 🧹 Pulisci correttamente la superficie: utilizza solo panni morbidi e prodotti non abrasivi. Evita spugne metalliche che possono graffiare il vetro.
- ⏳ Abituati ai tempi rapidi di cottura: l’acqua bolle in pochi minuti. Riduci la potenza subito dopo l’ebollizione per evitare fuoriuscite.
- 🍲 Attenzione durante la bollitura: i piani induzione scaldano rapidamente. Dopo aver aggiunto la pasta, abbassa l’intensità o usa piani con sensori automatici di calore.
- 🌡️ Usa la funzione di mantenimento temperatura: utile per preparazioni lente come zuppe o brasati, mantiene costante il calore senza sprechi.
- 🚳 Evita oggetti in plastica: anche se il piano non si scalda come il gas, può restare caldo a lungo. Non appoggiare contenitori plastici dopo l’uso.
- 💻 Utilizza i programmi automatici: se presenti, semplificano la cottura per piatti specifici, ottimizzano i consumi e riducono gli sprechi.
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