Planet Casa, lavora da anni nel mercato immobiliare, assistendo il cliente nella vendita, acquisto e affitto di case, negozi e strutture di vario genere. Un servizio d’eccellenza che ha reso l’agenzia un valido punto di riferimento nel suo ramo. Come tutti i settori, negli ultimi tempi, anche questo ha subito l’arrivo del coronavirus.

La pandemia ha avuto gravi conseguenze sull’economia globale, colpendo anche le aziende immobiliari. Tra restrizioni, regole e quarantene, il biennio 2020-2021 ha creato un vero e proprio scompiglio nei vari mercati. Questo non ha fatto altro che aumentare i dubbi sul futuro, in generale. Ora, tra gli investitori, acquirenti e proprietari sorge una grande domanda: come sarà il mercato immobiliare in Italia dopo la pandemia? Approfondiamo meglio l’argomento in questo articolo.

Il coronavirus ha portato ad un crollo dei prezzi immobiliari?

La pandemia ha colpito i vari settori finanziari ed economici e messo a terra diverse società. Per l’immobiliare ci sono state conseguenze, ma meno terribili di quanto si potesse ipotizzare, anzi. Ci sono stati alcuni cambiamenti, ma nulla di drastico e capace di ridurre la domanda sugli immobili. Nel dettaglio:

  • Sono state modificate alcune dinamiche di mercato.
  • Ci sono stati diversi slittamenti sugli acquisti e vendite.
  • Si sono allungati i tempi per le varie conclusioni contrattuali e pratiche burocratiche.

Si tratta comunque di disagi per il cliente, ma niente che possa influenzare in modo rilevante la domanda sugli immobili. Basti pensare agli investitori: anche in tempo di crisi, una casa di proprietà è per loro un valido e stabile investimento. Quindi continuano ad acquistare, con benefici sull’intero mercato.

L’andamento dei prezzi ai tempi della pandemia

Per quanto riguarda le proprietà residenziali, la situazione appare stabile in termini di prezzi. Questo nonostante l’arrivo del coronavirus. La domanda è sempre forte, soprattutto nelle grandi città con una vasta crescita demografica. L’andamento del mercato è influenzato dall’elevata richiesta di immobili che porta ad un aumento dei prezzi e che subiscono varie oscillazioni.

Anche le proprietà commerciali vivono una situazione stabile. Il discorso è però diverso rispetto le strutture ad uso abitativo. Questo perché i singoli settori sono stati colpiti dalla pandemia in una misura diversa. Si parla, per esempio, di alberghi, hotel, ristoranti, negozi ecc. ecc. Nel complesso l’andamento del 2020 è leggermente peggiore rispetto al 2019, ma, secondo gli analisti, i mercati saranno in grado di riprendersi al meglio, una volta passata definitivamente questa pandemia.

Quanto ci vorrà per una ripresa totale del mercato?

Passata l’emergenza Covid-19, ci sarà la ripresa, ma potrebbe esserci prima una fase di rallentamento iniziale. Soprattutto per quanto riguarda gli immobili per uso aziendale. D’altra parte, la presenza di maggiori strutture sfitte potrà dare uno slancio al mercato.

Acquirenti e proprietari possono quindi rimanere tranquilli sulla stabilità del settore e sull’andamento dei prezzi. Inoltre, non si osservano nemmeno cambiamenti sui tassi di interesse, dato importante e da tenere ben presente.

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