Tariffe Luce Biorarie: cosa sono e fanno al caso tuo?

Sommario: Se stai cercando nuove offerte contrattuali per la tua fornitura luce devi innanzitutto sapere che esistono due diverse tipologie di tariffe: monoraria e bioraria.

La differenza tra le due spese sta sostanzialmente nella divisione in fasce, unica per quella monoraria, duplice per quella bioraria.

Nella prima il prezzo di consumo di kwh è uguale per tutta la giornata, mentre nella seconda il costo varia, abbassandosi la sera e i giorni festivi. Andiamo però ad analizzare meglio come funzionano le tariffe biorarie.

Il prezzo della luce e le fasce orarie nell’offerta bioraria

Il prezzo della luce viene calcolato in €/kwh, “chilowattorari”. Questa unità di misura si riferisce alla potenza che viene utilizzata in un’ora. Negli elettrodomestici è spesso indicata nella scatola, quindi se utilizziamo un apparecchio elettrico da 2 kwh per un’ora, quella è la potenza che abbiamo sfruttato.

Il prezzo dell’energia elettrica per il mercato a maggior tutela è oggi di 0,11835 €/kWh*, quindi, con l’esempio precedente, in un’ora avremmo consumato circa 0,60 €. Invece, per quanto riguarda il mercato tutelato non possiamo stabilire il prezzo in quanto questo è definito dalle singole società energetiche. Le tariffe del mercato libero sono spesso convenienti, tuttavia bisogna conoscere bene le proprie abitudini perché ogni società offre agevolazioni e bonus differenti.

La prima cosa che devi osservare sono le tue abitudini negli orari della giornata. Grazie a questa stima puoi capire se ti conviene o meno firmare un contratto a tariffa bioraria. Intanto precisiamo che il prezzo delle fasce varia poiché in alcuni orari è più facile produrre energia. Per esempio, durante la notte, essendoci una minore richiesta, l’energia si produce meglio e così il costo può abbassarsi.

Entrando nello specifico delle fasce orarie, Arera ne stabilisce 3, denominate F1 – F2 – F3, il prezzo varia da F1 a F2-3:

  •  F1 è l’ arco della giornata, feriale, dalle 8:00 alle 19:00
  • le altre fasce vanno dalle 19:00 alle 8:00 oppure nei i giorni festivi.

tariffe biorarie
Quindi a chi conviene l’offerta delle tariffe biorarie?

  1. Famiglie poco presenti a casa durante il giorno: magari quelle i cui componenti lavorano e i figli vanno a scuola anche al pomeriggio. Durante l’arco giornaliero in questi casi non c’è spreco di energia, che si concentra invece nelle fasce serali
  2. Casa domotica: in questo caso il vantaggio è la programmazione dell’utilizzo degli elettrodomestici che si può pre impostare nell’arco della giornata dove l’energia ha un prezzo inferiore

Cosa significa e Come funziona un’offerta bioraria?

Quindi, nell’offerta bioraria la tariffa luce espressa in €/kwh avrà due prezzi differenti:

  • Uno nella fascia F1: dalle 8:00 alle 19:00.
  • Uno nelle fascie F2-3: dalle 19:00 alle 8:00 e nei giorni festivi.

Negli ultimi tempi il divario di prezzo tra le fasce si è appianato, mentre alcuni anni fa la differenza era notevole e quindi estremamente conveniente la tariffa bioraria.

Per chi ha la possibilità comunque è ancora vantaggioso scegliere un’offerta che prevede due prezzi a seconda di quando si utilizza l’energia. Con la bolletta basata sui consumi monorari nel mercato libero(F0) il prezzo unico viene calcolato su una media delle varie fasce.

L’offerta bioraria nel mercato tutelato

Anche nel mercato a maggior tutela c’è la possibilità di affidarsi alle tariffe biorarie. Al contrario del mercato libero qua non ci sono offerte differenti a seconda della società che ti rifornisce di energia. I prezzi fissi sono:

  • F1: 0,12041€/kWh*, quindi ricordiamo dalle 8:00 alle 19:00.
  • F23: 0,11731€/kWh*, dalle 19:00 alle 8:00 e giorni festivi.

La differenza nella bolletta mensile si fa sentire, ed il prezzo della prima fascia è sconveniente, affidarsi a queste offerte deve essere prima ben pensato, assicurandosi che il nostro consumo avvenga principalmente in F2 o F3.
Se il tuo contatore è già programmato sulle 3 fasce di consumo, devi obbligatoriamente stipulare un contratto con tariffa differenziata. Al contrario se il tuo contatore non ha questa programmazione non puoi accedere all’offerta. È bene quindi calcolare anche le spese per un eventuale cambio di contatore.

Prezzo ARERA Bioraria

F1: 0,12041€/kWh* Tariffa F1 luce mercato tutelato

F23: 0,12041€/kWh* Tariffa F23 luce mercato tutelato

Le offerte a tariffa bioraria nel mercato libero

Nel mercato libero concorrenziale le tipologie di offerte biorarie sono molto variegate e se ne possono trovare moltissime. Qui non possiamo riportare un prezzo perché ogni società decide il suo. In generale le tariffe sono convenienti e le offerte ricche di bonus soprattutto per i nuovi clienti.
In questo caso devi sviscerare tutte le tariffe e calcolare quella che più rispecchia le tue esigenze. In alcuni casi nell’ arco della giornata F2-3 vengono proposti prezzi inferiori a 0,20 € /Kwh, che si compensano con prezzi più elevati in F1. Valuta il tuo consumo nei vari momenti della giornata così puoi approdare a proposte convenienti ed abbassare il prezzo finale della tua bolletta.

Quando conviene la tariffa bioraria?

Quindi tirando le somme per scegliere che tipo di contratto stipulare devi calcolare i momenti della giornata in cui consumi più energia. Normalmente questo dipende dalle abitudini e dagli impegni di ogni componente famigliare. Ovviamente concentrare tutte le spese nelle fasce F2-3 è praticamente impossibile, quello che è importante è accertarsi che la maggior parte del dispendio energetico avvenga nell’orario serale, poiché altrimenti scegliere la formula bioraria è sconveniente.

La tariffa con formula differenziata a seconda dei momenti della giornata conviene sicuramente a coloro che hanno un lavoro che li tiene distanti dall’abitazione nelle ore diurne. Chiunque torni a casa ad un orario tardo sarà avvantaggiato con la tariffa bioraria rispetto a quella monoraria, grazie al fatto che i consumi diurni sarebbero praticamente inesistenti.

Anche chi ha la possibilità di programmare i consumi e concentrarli negli orari serali potrebbe essere avvantaggiato nella scelta dell’offerta bioraria. Certo stando a casa anche nella fascia F1 i consumi non si possono azzerare, però si possono concentrare maggiormente nell’arco della serata, impostando l’avvio dei maggiori elettrodomestici dopo le 19:00.

In generale molti studi di esperti, riportati anche dalle società energetiche, dimostrano che un risparmio energetico ed economico significativo avviene quando il consumo nelle fasce F2 e F3 è di almeno il 65% del totale.

Vantaggi e Svantaggi della tariffa bioraria

Non tutti i clienti saranno agevolati dalla scelta dell’offerta con formula bioraria, questo perché ognuno di noi ha abitudini diverse, un fabbisogno energetico diverso e soprattutto impegni differenti che non gli permettono di scegliere quando consumare energia. I grandi vantaggi della formula con fasce differenziate sicuramente sono:

  • Risparmio effettivo nelle ore serali: la formula prevede un prezzo di consumo realmente inferiore se l’utilizzo è concentrato nelle ore serali, dalle 19:00 alle 8:00
  • Scelta di utilizzo: per chi ne ha la possibilità avere la tariffa bioraria significa scegliere comodamente di utilizzare gli elettrodomestici o tutto ciò che viene alimentato da energia elettrica nelle fasce F2-3, per riuscire ad avere un buon risparmio nella bolletta.
  • Salute ambientale: in un periodo storico come il nostro questo aspetto non va sottovalutato. Lo spreco e il grande utilizzo delle risorse energetiche ha portato un grande scompenso climatico ed ambientale alla Terra. È proprio nelle ore diurne che l’inquinamento raggiunge livelli elevati, poiché la maggior parte dell’utilizzo avviene in quel momento. Scegliere invece di utilizzare energia nelle fasce serali è un contributo a non sovraccaricare ancora di più l’inquinamento durante il giorno.

Le offerte con formula bioraria hanno però anche alcuni svantaggi:

  • Forzatura nell’utilizzo: essendo il prezzo della tariffa più elevato in F1, ci si sentirà sempre costretti ad utilizzare l’energia elettrica nelle altre fasce orarie, questo quindi è svantaggioso in caso di imprevisti o necessità che si possono presentare.
  • Cambi d’abitudine: è molto difficile permettersi dei cambi abitudinali, anche se questi sono forzati. Se si è costretti a rimanere a casa, per malattia oppure smart work, la bolletta in quel periodo subirà un aumento.

Quando conviene invece la tariffa monoraria?

Però non tutti hanno la possibilità di evitare un cospicuo consumo energetico concentrato nelle ore diurne. Soprattutto con l’avvento dello smart working sono tanti quelli costretti a lavorare da casa, e quindi ad utilizzare l’energia elettrica maggiormente nella fascia oraria dalle 8:00 alle 19:00. In questi casi è sconsigliato scegliere una tariffa con consumo divisa in fasce ed optare invece per quella monoraria. Questo perché l’offerta bioraria prevede, si un risparmio in F2 e F3, ma un aumento del prezzo nelle ore diurne, in F1.

La tariffa monoraria

La tariffa monoraria da parte sua consente un prezzo bloccato a seconda del mercato, che è constante per tutta la giornata. Per qualsiasi imprevisto o necessità, se siamo costretti a stare a casa nella fascia giornaliera non dobbiamo preoccuparci della nostra prossima bolletta.

Vantaggi e Svantaggi delle tariffe monorarie

Non è detto che una tipologia di offerta sia sempre migliore di un’altra, ci sono situazione differenti da valutare. Tutte e due offrono vantaggi e svantaggi, che dipendono sempre dalle abitudini dei singoli clienti. I vantaggi delle tariffe monorarie sono:

  • Nessun vincolo abitudinale: Con la scelta dell’offerta monoraria non dobbiamo preoccuparci se improvvisamente le nostre abitudini energetiche subiscono un repentino cambiamento, magari perché cambiamo lavoro, oppure perché siamo costretti allo smart working.  Anche se si inizia a consumare di più in un’altra fascia oraria il prezzo è bloccato e non dobbiamo temere rincari della bolletta.
  • Nessuna forzatura di utilizzo: Questo significa che non siamo obbligati ad azionare i nostri elettrodomestici nelle ore serali per vedere un risparmio economico. In quelle ore possiamo rilassarci e non pensare più a niente.
  • Minor consumo energetico: questo potrebbe essere un effetto della tariffa monoraria che diventa un grande vantaggio per il nostro ambiente. Difatti per risparmiare con questa tipologia di offerta è necessario consumare meno energia, un toccasana per la nostra terra che è sottoposta ad un alto tasso di inquinamento costante.

Vediamo ora gli svantaggi delle tariffe monorarie:

  • Nessun risparmio nelle fasce: per tutti coloro che devono assolutamente utilizzare un tot di energia elettrica, magari per lavoro o altre necessità, non è previsto un risparmio economico, poiché il prezzo è bloccato. Quindi attivare elettrodomestici di giorno o di sera, in un giorno feriale o in uno festivo non fa alcuna differenza sul prezzo di consumo finale nella bolletta.
  • Inquinamento: coloro che non possono ridurre il loro consumo energetico nelle ore diurne, perché vincolati da alcune necessità, sono portati ad inquinare e sovraccaricare il fabbisogno energetico. Difatti come spiegato in precedenza, durante la giornata i consumi di energia sono più elevati e questo porta un danno superiore in termini di inquinamento climatico.

In conclusione si può affermare che la scelta di un’offerta piuttosto che un’altra dipende dalle nostre abitudini e dai nostri impegni giornalieri. Chi passa la giornata lontano da casa, a lavoro o in università, sceglierà le tariffe biorarie. Chi lavora da casa o lavora nelle ore notturne sceglierà la tariffa monoraria.

Per tutti i consigli utili e le tariffe migliori puoi affidarti al sito ufficiale di Arera, l’ente che tutela i consumatori e offre preziose dritte a tutti coloro che sono indecisi sull’offerta a cui affidarsi per le forniture energetiche. Troverai la pagina a questo link.

 

Aggiornato su 24 Mar, 2022

redaction La redazione di papernest.it
Redactor

Matteo Bono

SEO Manager

Commenti

bright star bright star bright star bright star grey star

En savoir plus sur notre politique de contrôle, traitement et publication des avis