Qual è il costo medio della bolletta della luce?

Sommario: In vista degli aumenti previsti per il 2022, può aiutarti conoscere il costo medio bolletta luce. In questo modo potrai compiere scelte più consapevoli e trovare la tariffa che fa per te.

In questo articolo ti sveleremo alcuni dettagli utili a farti capire meglio il funzionamento delle tariffe luce. Per esempio, quali sono le fasce orarie e quale differenza c’è fra offerta monoraria o bioraria. Oppure sapere come si legge una bolletta, in modo da comprendere a fondo la natura dei consumi.

Costo medio bolletta luce: il prezzo luce e le fasce orarie

Il prezzo della luce è la prima discriminante per capire se un’offerta della luce è conveniente o meno. Tale costo è definito come prezzo della materia prima energia ed è espresso in €/kWh. Rappresenta la variabile che, al netto dei costi fissi definiti da ARERA, determina il totale della tua bolletta. Un altro elemento che può determinare il totale che ti verrà fatturato è rappresentato dalle fasce orarie. Esistono quattro fasce, ognuna legata a un diverso orario e giorno della settimana:

  1. F1: attiva dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19, escluse le festività nazionali;
  2. F2: dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle 23, il sabato dalle 7 alle 23 festività nazionali escluse;
  3. F3: attiva dal lunedì al venerdì dalle 00:00 alle 7 e dalle 23 alle 24, la domenica e i festivi in tutti gli orari della giornata;
  4. F23: attiva dal lunedì al venerdì dalle 19 alle 8, nel weekend e nei festivi.


Ti chiederai perché il prezzo dell’energia è più caro negli orari diurni e più economico in quelli notturni e nei weekend. La risposta è semplice: quando la maggior parte delle attività economiche è aperta, si consuma più energia. Di conseguenza il costo della luce è più elevato.

Cosa significa e come funziona un’offerta monoraria e una bioraria

Le fasce orarie illustrate nel paragrafo precedente ci sono utili a determinare tre tipi differenti di offerta luce. Queste tariffe, illustrate anche nella guida alla bolletta della luce, sono:

  • monoraria;
  • bioraria;
  • multioraria.

Tariffa monoraria

Nella tariffa monoraria le fasce F1, F2 e F3 corrispondono e quindi si avrà un unico prezzo della luce. Se ad esempio decidi di utilizzare un elettrodomestico alle 5 del mattino o alle 22, il costo sarà lo stesso. In sintesi, il costo della materia prima energia non sarà legato alla fascia oraria. Questa tariffa sarà più conveniente per te se, ad esempio, non hai orari precisi in cui usi più energia.

Tariffa bioraria

Nella tariffa bioraria invece esistono due diverse fasce orarie: una corrisponde alla F1 e l’altra accorpa F2 e F3. Quindi in questo caso utilizzare un elettrodomestico di lunedì pomeriggio o di domenica mattina avrà costi differenti. Per riassumere, le due fasce orarie saranno:

  • F1 è quella con il prezzo più alto e comprende i giorni dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19, escluse le festività;
  • F23: attiva dal lunedì al venerdì dalle 19 alle 8, nel weekend e nei festivi.

Potresti scegliere una tariffa di questo tipo se, esaminando i tuoi consumi ti accorgi che:

  • durante le ore diurne dei giorni feriali sei fuori casa
  • e utilizzi gli elettrodomestici in prevalenza durante l’orario serale dei giorni feriali o al sabato e alla domenica.

Tariffa multioraria

Questo tipo di offerte utilizza le tre fasce F1, F2 e F3 per calcolare i consumi di energia nei diversi orari della settimana. Valutando attentamente le tue abitudini di consumo, sarai in grado di decidere se un’offerta multioraria fa al caso tuo. Se valuti bene i tuoi orari, riuscirai ad ottenere un risparmio consistente.

Costo medio bolletta luce e seconda casa: cosa cambia?

Se sei proprietario di una seconda casa, molto probabilmente hai notato che il costo medio bolletta luce è aumentato. Tale incremento si deve alla riforma effettuata da ARERA, l’Autorità in materia energetica. Di fatto ARERA ha eliminato le differenze fra utenti residenti e non residenti introducendo la tariffa TD. Quest’ultima sostituisce le precedenti tariffe D1 e D2 ed elimina la progressività del prezzo €/kWh. Ciò significa che il prezzo della luce non aumenterà più oltre determinate soglie di consumo. Nonostante questa riforma, il costo medio bolletta luce per la seconda casa appare elevato per due ragioni:

  • solitamente la seconda casa viene utilizzata molto meno della prima, quindi i costi fissi non verranno ammortizzati come nella bolletta per la prima casa;
  • gli oneri di sistema applicati alle utenze non residenziali sono comunque più elevati.

Come leggere la bolletta

Leggere la bolletta della luce in modo corretto è sicuramente molto importante, ma non sempre è un’impresa semplice. Infatti la fattura dell’energia elettrica è composta da una grande quantità di voci. Tuttavia, le bollette seguono tutte uno schema comune stabilito da ARERA:

Dati fornitura

Indirizzo di recapito, tipologia cliente, data di attivazione del contratto e informazioni sull’utente. Inoltre sono elencati dati relativi alla potenza del contatore, la tensione e il codice POD. Quest’ultimo non è da confondersi con il PDR che indica il contatore del gas, come riporta la guida alla bolletta del gas. Infine, in questo punto sono riportati i contatti del fornitore per guasti, reclami e informazioni

sintesi dei costi e degli importi fatturati

Ed è qui che viene riportata la spesa per l’energia, determinata da costi fissi più la spesa per l’energia espressa in €/kWh. Inoltre vengono riportati gli oneri di sistema, le spese di trasporto, le imposte e l’eventuale canone TV in bolletta.

Risparmiare sul costo medio bolletta luce: il contatore elettronico

Le fasce orarie per i consumi della luce sono state create e fissate da ARERA. L’Autorità le ha stabilite allo scopo di promuovere comportamenti virtuosi di consumo da parte degli utenti. A ogni fascia è associato un diverso prezzo ed è quindi fondamentale calcolare tali consumi. Il contatore elettronico è lo strumento preposto a registrare i consumi.

Contatore elettronico: quali dati vengono divisi per fasce orarie

Tutti i contatori elettronici sono programmati per rilevare i consumi e suddividerli in fasce. Al contrario, i vecchi contatori meccanici non consentivano questa distinzione. Oltre a questa possibilità il contatore elettronico consente una serie di altri vantaggi, infatti potrai:

  • controllare i tuoi consumi in tempo reale;
  • sapere quanta energia consumi nelle diverse fasce orarie;
  • attivare o disattivare l’utenza da remoto, senza bisogno dell’intervento di un tecnico;
  • aumentare o diminuire la potenza del contatore impegnata nella fornitura da remoto, senza dover chiamare il fornitore e programmare l’intervento di un addetto;
  • non avrai bisogno di effettuare l’autolettura, in quanto il contatore viene letto a distanza dal fornitore.

Come leggere quanto si consuma?

Nei vecchi contatori meccanici per leggere quanta energia si era consumata bastava leggere il totalizzatore. Quest’ultimo appariva come un contakilometri e misurava i consumi, ma non era in grado di dividerli per fasce orarie. Questa funzione è svolta dal contatore elettronico: qui i consumi non si leggono sul totalizzatore ma su un display. Premendo l’apposito pulsante a lato del display sarai in grado di visualizzare una serie di informazioni. In sequenza, leggerai:

  1. codice identificativo del cliente;
  2. tariffa applicata in base alla tipologia di contratto sottoscritto;
  3. fascia oraria in atto al momento della lettura;
  4. potenza istantanea impiegata dal contatore;
  5. consumi relativi al periodo di fatturazione in corso, suddivisi in fasce orarie;
  6. potenza massima assorbita nelle varie fasce orarie;
  7. data e ora della visualizzazione.

Costo medio della bolletta della luce per i principali fornitori

Per calcolare la tua spesa media per l’energia, devi conoscere il costo medio della bolletta del gas e il prezzo della luce. Siccome il totale della fattura dipende dalle tue abitudini di consumo, è impossibile stabilire un prezzo medio bolletta luce. Tuttavia, possiamo fornirti i prezzi più competitivi offerti dai principali fornitori espressi in €/kWh:

Prezzi delle principali offerte
Enel ✅ 0,118 €/kWh E-Light
Eni/Plenitude PUN + 0,0220 €/kWh Trend Casa
Iren🆒 PUN + 0,06105 €/kWh 10x3 Variabile Luce
Sorgenia🔺 PUN + 0.03 €/kWh* Next Energy Sunlight
Acea✳ PUN + 0,02€/kWh Start Special Web
A2A🌍 PUN Easy
Edison💬 PUN + 0,0210 €/kWh Dynamic
Illumia🆙 PUN + 0,015 €/kWh Flex
Agsm🅾 PUN Mercato Casa

Nell’articolo abbiamo fatto riferimento al mercato libero. Nel mercato tutelato invece la stima del costo medio bolletta luce è chiaro ed è determinato da ARERA. L’Autorità rende disponibili tutti questi dati sul proprio sito, tramite questa pagina. Qui potrai leggere una stima della spesa in bolletta calcolata in base ai prezzi del mercato tutelato nel primo trimestre del 2022. Dal sito di ARERA sarai anche in grado di accedere al Portale Offerte e confrontare le tariffe sul mercato.

 

Aggiornato su 23 Mar, 2022

Matteo Bono

SEO Manager

Laureato in Economia Aziendale e Management presso l' "Università Commerciale Luigi Bocconi", ho conseguito un master in Marketing Management and Sales alla EAE Business School a Barcellona. Attualmente lavora nel Team SEO di Papernest e scrive articoli per Energia Luce.

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