Qual è il costo medio della bolletta del gas

Sommario: Consulta la nostra guida in merito al costo medio della bolletta del gas e scopri come poter risparmiare e le offerte più convenienti.

Ultimamente hai notato che la tua bolletta del gas è più salata di prima? Allora occorre trovare il modo di risparmiare. In questo articolo ti spiegheremo cos’è la materia prima energia e come influisce sul costo medio bolletta gas. Inoltre, ti sveleremo come leggere la fattura del gas, come decifrare il tuo contatore, ma anche quali sono le differenze in bolletta fra prima e seconda casa. Infine, vedremo una breve carrellata dei prezzi del gas per i principali fornitori e ti daremo alcuni consigli per risparmiare sulla bolletta del gas.

Il prezzo della materia gas e il costo medio bolletta gas

Il primo fattore a determinare il costo medio della bolletta del gas è la materia prima, ovvero il costo del gas espresso in €/Smc. Questo è il primo valore che devi guardare per stabilire la convenienza di una tariffa. Ma procediamo con ordine: Smc significa Standard Metro Cubo. Quest’ultima è l’unità di misura con cui si calcolano i consumi di gas; quindi, lo standard si riferisce al prezzo di un metro cubo di gas. Ma chi stabilisce questo prezzo? Per rispondere a tale domanda bisogna distinguere fra:

  • mercato tutelato: il costo €/Smc viene stabilito da ARERA, che lo aggiorna ogni trimestre;
  • mercato libero: è determinato da ogni singolo fornitore. All’interno delle offerte di un gestore potrai vedere variazioni di prezzo €/Smc che dipendono dai servizi aggiuntivi previsti.

Ricapitolando, se hai scelto un’offerta nel mercato libero, il costo materia prima gas riveste un’importanza fondamentale. Infatti, sarà l’unico costo variabile in bolletta, che si sommerà ai costi fissi stabiliti dall’Autorità. Possiamo paragonare il costo €/Smc al prezzo €/kWh, fattore determinante sul costo medio della bolletta della luce.

Costo medio bolletta gas seconda casa: cosa cambia?

Se sei possessore di una seconda casa ti starai sicuramente chiedendo cosa cambia a livello di costi in bolletta. La risposta è semplice: niente. Non ci sono differenze di costi fra la prima e la seconda casa. L’unico fattore determinante è la zona di ubicazione della casa. Infatti, il prezzo del gas in Italia è stabilito in base a 7 macroaree geografiche:

costo medio gas per regione

Per quanto riguarda il gas quindi, non ti ritroverai a dover pagare costi più elevati per la seconda casa. A differenza di quanto accade per l’energia elettrica, come potrai leggere sulla guida alla bolletta della luce.

Come leggere la bolletta

Leggere la bolletta non è un’operazione semplice, infatti non sempre la fattura del gas è intuitiva. Per questa ragione molti fornitori mettono a disposizione dei clienti dei vademecum per la lettura della bolletta. Consultare una guida alla bolletta del gas sarà sicuramente più esaustivo, tuttavia qui di seguito ti elenchiamo le tre parti salienti in cui è divisa una bolletta:

dati fornitura

anagrafica relativa alla fornitura e all’intestatario del contratto, riepilogo dei dati di pagamento, data e tipologia di attivazione del contratto, numero cliente, codice PDR associato al contatore, periodo di riferimento della fattura, importo totale da pagare e data di scadenza della bolletta;

sintesi degli importi fatturati

spesa per la materia prima energia, quota fissa, costi di trasporto e gestione del gas, oneri di sistema e imposte. Le imposte legate alla bolletta vengono elencate nel dettaglio all’interno di un’apposita tabella;

comunicazioni

numeri utili e contatti del fornitore per richiedere informazioni, Numero Verde per i guasti, come e quando comunicare l’autolettura e chiarimenti vari sul metodo di misurazione del gas e dei consumi. E infine chiarimenti sui consumi medi e la dicitura “tutti coloro che siano attaccati ad una rete di distribuzione del gas beneficiano automaticamente dell’assicurazione contro gli incidenti da gas (ai sensi della deliberazione 223/2016/R/gas).

Contatore gas: quale tipo si ha installato

Un buon modo per tenere sotto controllo il costo medio bolletta gas è imparare a leggere il contatore. Per prima cosa però, è necessario capire che tipo di contatore hai in casa. I contatori del gas sono principalmente di due tipi:

  • contatore meccanico: sono i più datati, in questo modello i consumi si leggono su un totalizzatore posto nella parte frontale del contatore. I numeretti in nero e in rosso del totalizzatore indicano il consumo effettivo di gas. Il suo funzionamento è semplice: all’interno del contatore vi sono due spazi di pari volume attraverso cui passa il gas. Il movimento delle cifre del totalizzatore è determinato dai movimenti di riempimento e svuotamento di queste camere.
  • contatore elettronico: da qualche anno ARERA ha introdotto un nuovo modello di contatore dotato di un display elettronico. Quest’ultimo viene attivato da un apposito pulsante, che ti permetterà di cambiare schermata e visualizzare anche altre informazioni oltre al consumo.

Ma quali differenze ci sono fra i due, o meglio, quali vantaggi offre il contatore elettronico? Quest’ultimo offre diversi vantaggi:

  • display digitale;
  • misurazione più precisa dei consumi;
  • controllo da remoto
  • possibilità di visualizzare più dati oltre i consumi;
  • lettura a distanza dei consumi.

contatore elettrico e meccanico

Consumi gas

Dopo aver individuato il tuo contatore e capito di quale modello si tratta, dovresti cercare di capire come leggere i consumi:

  • nel caso di un contatore meccanico, questa informazione si trova immediatamente. Infatti, ti basterà cercare il totalizzatore e leggere i numeri riportati;
  • invece, nel caso di un contatore elettronico l’informazione non è immediatamente visibile. Come abbiamo detto, il contatore di nuova generazione permette di visualizzare più informazioni. Ecco perché dovrai muoverti fra le varie schermate fino a trovare il dato relativo ai consumi. Per farlo ti basterà premere ripetutamente il tasto a lato del display.

Autolettura gas

All’interno della bolletta, nell’ultima sezione relativa alle comunicazioni, sono presenti indicazioni per l’autolettura. Effettuare l’autolettura ti sarà utile ad avere una bolletta sempre in linea con i tuoi consumi reali e non su quelli stimati. Se il tuo contatore è già un modello che consente la lettura a distanza, non è necessario comunicare l’autolettura al fornitore. In caso contrario invece, dipende dal tipo di contatore installato in casa tua:

  • contatore elettronico: schiaccia il pulsante fino a visualizzare sul display i dati relativi ai consumi. Una volta selezionati i consumi, riporta al tuo fornitore solo i numeri prima della virgola;
  • contatore meccanico: in questo vecchio modello è presente un totalizzatore simile a un contakilometri con cifre bianche, alcune su sfondo nero e altre su sfondo rosso. Tu dovrai riportare quelle su sfondo nero, cioè le cifre prima della virgola.

Costi medi della bolletta per i principali fornitori

Il costo medio bolletta gas dipende dai tuoi consumi e dal costo della materia prima. Siccome la prima è una variabile soggettiva, è difficile determinare un costo medio per i vari fornitori. La soluzione è analizzare il costo della materia prima gas per i fornitori principali:

Fornitore gas Costo materia prima gas
Enel 0,118 €/kWh (E-Light)
Eni PUN + 0,0220 €/kWh ($IT_eni_NRJ_01_F0_Text)
Iren PUN + 0,06105 €/kWh ($IT_iren_NRJ_01_F0_Text)
Sorgenia PUN + 0.03 €/kWh* ($IT_sorgenia_NRJ_01_F0_Text)
Acea PUN + 0,02€/kWh ($IT_acea_NRJ_01_F0_Text)
A2A PUN ($IT_a2a_NRJ_01_F0_Text)
Edison PUN + 0,0210 €/kWh ($IT_edison_NRJ_01_F0_Text)
illumia PUN + 0,015 €/kWh ($IT_illumia_NRJ_01_F0_Text)
Agsm PUN ($IT_agsm_NRJ_01_F0_Text)
Engie PUN + 0,014 €/kWh ($IT_engie_NRJ_01_F0_Text)
Eon PUN + 0,0145 €/kWh ($IT_eon_NRJ_01_F0_Text)

Come risparmiare sul costo medio bolletta gas

Solitamente il gas è utilizzato per tre scopi differenti:

  • alimentazione dei fornelli della cucina
  • riscaldamento
  • produzione di acqua calda

Selezionare l’offerta gas più conveniente è sicuramente il primo passo per risparmiare sul costo medio della bolletta gas. Ma ci sono anche altri punti importanti che potresti prendere in considerazione per ridurre i tuoi consumi di gas.

In alcuni casi si tratta di semplici accorgimenti e piccoli interventi, ad esempio:

  • ridurre gli sprechi: è il caso soprattutto del riscaldamento e dell’acqua calda;
  • mantenere una temperatura costante in casa: favorire il ricambio d’aria alle stanze di casa, ma evitare le impennate di riscaldamento;
  • spurgare i radiatori: a volte, dopo il periodo di inutilizzo estivo, i termosifoni hanno bisogno di essere spurgati dall’aria. Questa operazione permetterà ai termosifoni di scaldarsi più velocemente e in modo omogeneo;
  • installare le termovalvole: si tratta di valvole che si installano su ogni calorifero e ne permettono la regolazione. In questo modo potrai decidere di aumentare la temperatura solo nelle stanze in cui ti serve più calore;
  • effettuare una manutenzione regolare degli impianti di casa tua: avere impianti efficienti significa ridurre i consumi e, di conseguenza, le spese;
  • eseguire la manutenzione della caldaia o addirittura sostituirla se obsoleta. Puoi optare per una caldaia a condensazione, che permette efficienza anche a basse temperature;
  • non coprire i caloriferi: in questo modo la loro resa sarà ottimale;
  • arieggiare la casa solo nelle ore più calde;
  • considerare l’utilizzo di tappeti per coprire i pavimenti più freddi;
  • bonus gas: lo Stato prevede dei bonus gas. Potresti informarti e valutare se hai diritto a ricevere questi sgravi in bolletta;
  • deumidificatore: a volte puoi sentire freddo anche se la temperatura della stanza è elevata. Questo succede a causa dell’umidità e l’acquisto di un deumidificatore può rappresentare una soluzione;
  • utilizzare para spifferi e guarnizioni per cercare di isolare le finestre;
  • pannelli isolanti: a volte per combattere la dispersione di calore è sufficiente acquistare dei pannelli isolanti da sistemare dietro i radiatori;
  • cassonetti delle tapparelle: anche da qui l’aria fredda può insinuarsi in casa tua. Per risolvere il problema, esegui dei lavori di isolamento;
  • ecobonus statali: informati sul funzionamento degli incentivi statali e se hai diritto a riceverli. Potrai così valutare nuove opportunità di risparmio e adottare sistemi alternativi, come il fotovoltaico.

Se anche con questi accorgimenti la tua bolletta risulta salata, allora forse è necessario un intervento più drastico.

Potresti prendere in considerazione interventi strutturali su casa tua come:

  • sostituire gli infissi: gli infissi in legno e i vetri singoli lasciano sicuramente passare una maggiore quantità di aria. L’installazione di moderne finestre in PVC con i doppi vetri ti permetterà di trattenere il calore all’interno della casa;
  • installazione di un cappotto termico: tale operazione ti consentirà di isolare la casa dalle intemperie;
  • posa di controsoffittature e muri divisori in cartongesso: si tratta di interventi poco invasivi che permettono di ridurre il volume da scaldare;
  • installazione di un pannello fotovoltaico per la produzione di acqua calda. Questo ti permetterà di non utilizzare il gas per riscaldare acqua e potrai anche disporre dell’energia in eccesso.

Per concludere, vogliamo consigliarti di informarti sulle modalità di lettura della bolletta sul sito di ARERA. Su questa pagina l’Autorità mette a disposizione una guida alle voci della fattura del gas. Inoltre, potrai anche accedere al Portale Offerte, il sito curato da ARERA. Qui sarai in grado di visualizzare tutte le offerte gas presenti sul mercato e confrontarle. In questo modo potrai ponderare le tue scelte e cominciare a risparmiare sul costo medio della bolletta del gas.

Aggiornato su 7 Mar, 2023

Raffaele N.

Redattore SEO

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