Con l’avvento del Covid-19 sono stati colpiti negativamente diversi settori produttivi del nostro Paese. Uno di questi è il mercato immobiliare, che quest’anno ha rallentato le compravendite, sicuramente a causa della Pandemia in corso. Scopriamo, però, insieme a Stefano Boscarato, cosa potrebbe succedere nel 2022.

Mercato immobiliare: tra sostenibilità e smart working

In questi anni il mercato immobiliare ha dovuto subire diversi cambiamenti a causa di temi di attualità che hanno raggiunto un’elevata popolarità mediatica. Se fino al 2019 si parlava di ambiente e sostenibilità, ora l’argomento principale è il Covid e le ovvie conseguenze che ha avuto il settore immobiliare.

Non è bastato il tempo per pensare ai risanamenti energetici per contribuire alla salvaguardia del Pianeta che ora è arrivato lo smart working, che mette in seria difficoltà il mercato immobiliare. Cerchiamo, quindi, di ricapitolare cosa è successo:

  • Prima della Pandemia alcuni terreni erano stati acquistati per creare uffici e sedi aziendali, con lo smart working potrebbero rimanere sfitti
  • La casa non è più solo il luogo di relax, ma anche di lavoro e aumenta di importanza
  • Aumenta la disoccupazione
  • Le persone non intendono investire per comprare casa in questo periodo storico

Nonostante le previsioni per il 2021 del mercato immobiliare siano piuttosto rosee, resta la preoccupazione per il futuro del settore, specialmente nel 2022.

Il futuro del mercato immobiliare: cosa accadrà nel 2022?

Il futuro sembra dare ottime notizie al mercato immobiliare. Secondo gli analisti, infatti, finalmente si potrà tornare ad investire, ma solo in determinati settori:

  • Uffici
  • Logistica
  • Retail
  • Hospitality
  • Residenziale
  • Health Care
  • Student Housing

Dopo due anni di smart working, il 2022 potrà essere l’anno degli uffici, che finalmente torneranno a ripopolarsi. Gli imprenditori, come i liberi professionisti, hanno bisogno di uscire di casa dopo questi due anni e per questo si potrà investire su luoghi di lavoro.

Un’ottima notizia arriva anche per il settore Retail (settore al dettaglio), che dopo un periodo buio potrà essere utile per unire online e offline, specialmente dopo l’exploit dell’e-commerce anche nel settore food.

Oltre alla logistica, all’investimento sulle case di cura (Health Care) e sul settore residenziale, un occhio va anche alle Hospitality, luoghi di co-working con uffici condivisi e alle Case degli studenti, che dopo la crisi dovuta alla didattica a distanza, il prossimo anno potrebbe aumentare la propria richiesta con il rientro in presenza, specialmente per i fuori sede.

Stefano Boscarato: chi è e di cosa si occupa

Uno specialista del settore immobiliare è proprio Stefano Boscarato, che vende le case (solo residenziali) al maggior prezzo di mercato in un massimo di 90 giorni. L’obiettivo è cercare l’acquirente giusto, mantenendo la privacy del proprietario e con l’eliminazione di curiosi che guardano la casa senza essere davvero interessati.

Stefano Boscarato segue solo venditori privati, dando più valore al cliente e risparmiando tempo e soprattutto soldi. L’obiettivo è quello di occuparsi di un solo settore e dare la massimo importanza all’immobile, piuttosto di occuparsi di altre richieste di diverso tipo.

Inoltre, Stefano Boscarato si occupa di altre attività:

  • Formazioni nuovi agenti
  • Corsi per amministratori immobiliari
  • Real Estate Sales Management
  • Corsi di Urbanistica e Catasto
  • Corsi di crescita personale
  • Crea innovativi strumenti di marketing
  • Esperto nella stipula di contratti

Per sapere tutto quello che fa Stefano Boscarato, puoi cliccare qui.

 

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